Un murales sulle pareti della scuola per invitare alla riflessione. Si chiama "Abbattiamo le disuguaglianze" ed è l’opera che è stata realizzata dalla 5° DL sezione ’Metodo Rondine’ indirizzo linguistico del Livi che nello scorso anno scolastico, nell’ambito del programma di educazione civica, si è impegnata in un’attività promossa da Oxfam Italia in collaborazione con Rondine ’Cittadella della Pace’ di Arezzo. Nel corso degli anni il Metodo Rondine si è rivelato utile ed efficace nella costruzione di un dialogo costruttivo tra docente e studente, per la serenità dell’ambiente scolastico, nel contrasto al bullismo e nella creazione di un ambiente accogliente che favorisca l’apprendimento. A partire dallo scorso anno, nell’istituto Livi, l’unico tra le scuole pratesi, è stata avviata la sperimentazione del ’Metodo Rondine’, una modalità di vivere la scuola ispirata ai principi del modello educativo promosso da Franco Vaccari. Il metodo prevede un approccio didattico che pone al centro la relazione umana e teso a favorire la collaborazione e il dialogo tra pari e tra alunni e docenti, con particolare attenzione alla dimensione civica e interdisciplinare del percorso educativo.
Uno degli aspetti caratterizzanti è la presenza costante nell’equipe pedagogica della figura del tutor, nel caso della 5° DL Benedetta Roti, affianca la classe e il team dei docenti sia in attività curriculari sia pomeridiane. Tra le diverse iniziative educative cui la classe ha preso parte, particolarmente significativa è stata la partecipazione alla campagna di sensibilizzazione Agenda 2030, promossa dall’organizzazione no profit Oxfam Italia. Per sensibilizzare la cittadinanza sul tema, gli studenti hanno realizzato un murales all’interno della scuola in collaborazione con la 4°F del liceo Brunelleschi che si è occupata della realizzazione grafica del murales. Sotto la guida della professoressa Mariella Panebianco, i ragazzi e le ragazze hanno ideato una serie di disegni, tra i quali poi una specifica commissione di valutazione, costituita da alunni e alunne, ha selezionato il lavoro della studentessa Sara Mati dal titolo Abbattiamo le disuguaglianze.
L’opera è nell’altrio della scuola pronta per far riflettere chiunque entri nella scuola.
Silvia Bini