REDAZIONE PRATO

"Tutta colpa del paradiso" Il nuovo dvd

In uscita il primo grande successo di Francesco Nuti. La coppia con Ornella Muti, Cerami e Veronesi

Torna in dvd uno dei più grandi successi di Francesco Nuti. Dal 13 aprile sarà nuovamente disponibile in una nuova edizione "Tutta colpa del paradiso", un trionfo al botteghino nella stagione 19851986. Il film della consacrazione di Francesco Nuti, seconda regia dopo il debutto dietro la macchina da presa con "Casablanca Casablanca". La tenera e romantica storia d’amore tra Franscesco Nuti e Ornella Muti è da sempre uno dei titoli più amati dal pubblico nella carriera di Cecco da Narnali. MutiNuti…la nuova coppia del cinema italiano. Così annunciava la rivista Ciak nell’estate del 1985. Una coppia giovane e bella che avrebbe fatto il bis l’anno successivo con "Stregati" (meno fortunato al box office). Per l’attoreregista pratese l’inizio di una carriera che per una decina d’anni sarebbe stata costellata da trionfi, miliardi, successi. Francesco è Romeo Casamonica, un furfantello appena uscito di prigione dopo aver scontato cinque anni per una rapina a mano armata. Solo come un cane senza nessuno che lo aspetti, alla ricerca del figlio Lorenzo di sei anni. Unica notizia certa: il bambino è stato adottato e vive in Val d’Aosta. Sarà proprio lassù che FrancescoRomeo ritroverà il figlio e un nuovo amore che ha il volto della bellissima Ornella Muti, all’epoca all’apice del successo. Il film ha segnato anche l’inizio della collaborazione con Giovanni Veronesi. Suo il soggetto e parte della sceneggiatura scritta insieme allo stesso Nuti e al compianto Vincenzo Cerami. Nel cast in un ruolo da simpatica cattiva anche Laura Betti. Ovviamente non poteva mancare un piccolo ruolo per l’amico Novello Novelli.

E non potevano mancare le musiche scritte da Giovanni Nuti che vinse il Ciak d’oro per la migliore canzone originale, la famosa "Loverlove man" contenuta anche nell’album antologico "Starnuti". Dopo quel film per Francesco Nuti arrivò un successo dopo l’altro, come "Caruso Pascoski di padre polacco", "Willy Signori e vengo da lontano", "Donne con le gonne" fino alla battuta d’arresto con "Occhiopinocchio", film ambizioso e sfortunato che meriterebbe una rivalutazione.

Federico Berti