Tutti sul carro dei ricordi. Il Carnevale degli anni ’70. La mostra alle Scuderie

L’amicizia con Viareggio nata dopo l’alluvione. Le fotografie di Antonio Belli

Tutti sul carro dei ricordi. Il Carnevale degli anni ’70. La mostra alle Scuderie

L’amicizia con Viareggio nata dopo l’alluvione. Le fotografie di Antonio Belli

POGGIO A CAIANO

Cinquant’anni dopo il carnevale di Poggio a Caiano rivive nella mostra fotografica che aprirà domani (ore 18) nel salone espositivo ‘Luigi Corsetti’ delle scuderie medicee, curata da Antonio Belli e dal titolo "Chi c’era, com’era. Carnevale 1972-1973". E’ la sorpresa della festa dell’Assedio, dedicata ai poggesi di ieri, a coloro che non ci sono più perché questa mostra susciterà tanta emozione. Il carnevale durò solo due anni, ma la sua storia merita di essere raccontata. "Nel 1966 durante l’alluvione - racconta Antonio Belli - il Comune di Viareggio inviò a Poggio alcuni camion carichi di pattini di salvataggio, per intervenire con più velocità nell’aiuto alle persone rimaste isolate. Nacque così un’amicizia fra Poggio e Viareggio, si pensò anche a un gemellaggio e si sviluppò l’idea di organizzare un carnevale, ispirato a quello viareggino".

Nel 1972 il progetto si concretizzò: "Arrivarono a Poggio - aggiunge Belli - 5/6 carri di 6 metri e il carro in cartapesta di maggior successo fu “Il baccanale“ mentre nel 1973 il carro più applaudito aveva ancora un’ispirazione antica: l’Odissea, con Polifemo, Ulisse e le sirene. I maestri viareggini fornirono i carri, noi ragazzi partecipavamo alle sfilate. Io avevo 16 anni all’epoca. Le sfilate partivano da via Cioppi sino a piazza IV Novembre". In questi anni Belli ha ricercato nelle case le fotografie, le ha duplicate e ordinate. Ci tiene a precisare che sono foto fatte da non professionisti e possono essere ripetitive ma ognuno all’epoca ha immortalato il suo carnevale. La mostra si potrà vedere fino al 15 settembre, a ingresso gratuito, dal martedì al giovedì dalle 9,30 alle 13 e dalle 14 alle 18,30, mentre dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 12, dalle 16 alle 19 e dalle 21 fino alle 23. "Una mostra che ho fortemente voluto – sottolinea l’assessore alla cultura Diletta Bresci – perché l’autore ci riporta indietro nel tempo attraverso i suoi scatti, uno più bello dell’altro".

M. Serena Quercioli