REDAZIONE PRATO

Ulivi per la pace nel giardino della Zipoli

Gli studenti dell'Istituto Comprensivo Gandhi a Prato si impegnano contro la violenza sulle donne con una cerimonia simbolica e un appello alla pace e al rispetto.

Gli studenti dell'Istituto Comprensivo Gandhi a Prato si impegnano contro la violenza sulle donne con una cerimonia simbolica e un appello alla pace e al rispetto.

Gli studenti dell'Istituto Comprensivo Gandhi a Prato si impegnano contro la violenza sulle donne con una cerimonia simbolica e un appello alla pace e al rispetto.

I comportamenti giusti, gli abusi, le violenze si iniziano a conoscere sui banchi di scuola attraverso un’educazione al rispetto che fin da piccoli i bambini e le bambine devono imparare. Parte da qui l’iniziativa che a fine novembre ha coinvolto gli studenti dell’istituito comprensivo Gandhi, guidato dal dirigente Mario Battiato. Nell’ambito delle iniziative organizzate per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che so è celebrata lo scorso 25 novembre, è stata realizzata una mattinata speciale alla scuola secondaria di primo grado Zipoli dell’Istituto Comprensivo Gandhi di Prato.

Nel giardino del plesso Zipoli, gli studenti insieme ai docenti e al personale della scuola hanno piantato due ulivi che sono donati con generosità dal Vivaio Vannucci di Pistoia.

"Questo gesto simbolico vuole rappresentare la forza, la resilienza e la pace, valori fondamentali nella lotta contro ogni forma di violenza, soprattutto quella di genere", spiega il dirigente Mario Battiato.

Durante la cerimonia, i ragazzi della scuola hanno anche ricordato le 97 vittime di femminicidio registrate in Italia nel corso di quest’anno. Per onorare la loro memoria, gli stessi studenti hanno realizzato 97 sassi dipinti di rosso, ciascuno riportante il nome di una vittima. I sassi sono stati simbolicamente deposti ai piedi degli ulivi, a testimonianza di un impegno collettivo per non dimenticare e per costruire un futuro più giusto e rispettoso.

Inoltre, gli studenti hanno indossato delle magliette da loro realizzate con la scritta "Stop alla violenza sulle donne", un ulteriore segno visibile del loro coinvolgimento e del loro appello a combattere ogni forma di abuso e discriminazione.