Un aiuto per il pronto soccorso . La casa della salute centro est ospiterà l’ambulatorio per casi lievi

Con un ritardo di due mesi, partirà la sperimentazione della struttura aperta dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 con accesso su richiesta del medico di famiglia. L’equipe sarà composta da medico ed infermiere.

Un aiuto per il  pronto soccorso . La casa della salute centro est ospiterà l’ambulatorio per casi lievi

Al Pir, Punto di intervento rapido, i cittadini potranno accedere per patologie più lievi, evitando di ingolfare il pronto soccorso

Un Pir, Punto di intervento rapido, anche a Prato. Una novità annunciata mesi fa dalla regione Toscana e dall’Asl Toscana Centro, destinata a decollare con almeno un paio di mesi di ritardo. In città la sede del Pir, un ambulatorio per trattare casi lievi e sollevare il pronto soccorso di dover prendere in carico situazioni non di emergenza, dovrebbe essere alla casa della salute di Prato centro est in via fra’ Bartolomeo. Ma non è detta ancora l’ultima parola; non è escluso che possa trovare spazio, per esempio, al centro Giovannini. Ma si tratta solo di voci Oltre all’incertezza della sede, c’è anche l’incertezza della data: il primo giorno di sperimentazione, che durerà sei mesi, potrebbe essere il 2 o il 16 dicembre. Alla casa della salute di via fra’ Bartolomeo, la prima candidata, è previsto un sopralluogo martedì prossimo da parte dell’Asl: i tecnici dovranno verificare se ci sono gli spazi adeguati per il nuovo servizio.

"Insieme ai tre di Firenze, uno di Pistoia e uno di Empoli, il Pir di Prato è uno dei primi ambulatori sperimentali di questo sistema con il quale poter dare assistenza agli utenti con patologie lievi e problemi sanitari di minore entità", spiega Niccolò Biancalani, segretario regionale Fimmg e medico di medicina generale nella prima casa delle salute di Prato. "E’ un ambulatorio destinato ad aiutare la medicina generale con apertura dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 - afferma - Il Pir non sarà ad accesso libero. Saranno gli stessi dottori di base ad inviare i pazienti qualora la condizione clinica lo richieda. La sperimentazione coinvolge nella prima tranche due Aft- Aggregazioni funzionali territoriali, raggruppamenti di medici, di Prato. Il che significa che non saranno soltanto i pazienti della casa della salute ad usufruirne, ma gli assistiti di altre due Aft ancora non individuate". L’accesso al Pir potrà avvenire anche attraverso il numero 116117 quando il medico di famiglia non è in servizio. Poi visti i flussi e valutati gli accessi "il nostro augurio è che il servizio possa allargarsi a tutte le Aft pratesi e che ci possa essere la nascita e la costruzione di nuove case della salute. Con Regione e Comune stiamo lavorando per aumentare il numero di case della salute, tenendo conto che ne è in costruzione una a San Paolo". Se la sperimentazione porterà esiti positivi, allora l’intenzione è di aumentare il numero di Pir: uno per ogni zona distretto, uno per ogni Aft. Con quale personale sarà garantito il servizio? "E’ stato predisposto un bando dall’Asl a cui hanno risposto 160 dottori – prosegue Biancalani – Sarà stilata una graduatoria. Sarà fatto un orario che prevederà per ciascuno turno un medico ed un infermiere". Quali le prestazioni assicurate nel Pir? L’equipe sanitaria potrà offrire esami veloci, come diabete, glicemia, colesterolo e diagnostica di primo livello con la messa a disposizione di macchinari e strumentazioni.

Sara Bessi