E’ un periodo di lutti quello che sta vivendo la politica cittadina. Dopo la prematura scomparsa di Massimo Carlesi, ieri la città è stata costretta a dare l’addio anche a Giuseppe Maroso, noto esponente del Partito Democratico e ultimo presidente del consiglio provinciale dal 2009 al 2014 (poi è sopraggiunta la riforma Delrio che ha eliminato l’elezione diretta delle cariche della Provincia, riforma oggi rimessa in discussione prima dal governo Draghi, poi da quello Meloni). Aveva 66 anni (ne avrebbe compiuti 67 il 2 maggio), lascia moglie e due figlie. Di formazione laico - socialista, è stato per due volte in consiglio provinciale. La prima, dal 2004 al 2009, come presidente della commissione Ambiente, territorio e pianificazione urbanistica. La seconda, appunto, come presidente dell’assemblea di Palazzo Banci Buonamici (al termine della vittoria al fotofinish di Lamberto Gestri che si impose al ballottaggio per soli 1.897 voti sulla candidata del centrodestra Cristina Attucci, evitando così il ribaltone che invece andò in scena in Comune con Roberto Cenni a battere di 1.595 voti proprio Massimo Carlesi del Pd).
Diplomato al liceo classico Cicognini, ha poi frequentato il corso di laurea in Scienze Politiche alla Cesare Alfieri di Firenze. Appassionato di letteratura, storia locale e popolare, era anche socio di Slowfood. Nella sua descrizione all’epoca della presidenza del consiglio provinciale ricordava di sé come amasse "praticare un sano turismo legato alle tradizioni culturali ed enogastronomiche". Nel campo musicale invece specificava di preferire "la musica rock, i cantautori italiani, specie Guccini e De Gregori, la classica". Nella carriera lavorativa è sempre stato impegnato nel campo della cooperazione. A lungo è stato responsabile di Legacoop per la provincia di Prato. Vicepresidente di una cooperativa di abitanti, ha contribuito alla costruzione di migliaia di case a costi contenuti, favorendo l’accesso alla proprietà soprattutto di giovani coppie e famiglie. "Giuseppe Maroso è stato a servizio della comunità pratese con generosità e intelligenza, osservando sempre un alto senso delle istituzioni – sottolinea il presidente della Provincia, Simone Calamai –. A Palazzo Banci Buonamici ha lavorato con dedizione, prima nel ruolo di consigliere e poi di presidente, sempre con atteggiamento costruttivo, nell’interesse del bene della comunità che rappresentava con passione e orgoglio". Il presidente Calamai, insieme a quanti in Provincia hanno collaborato con Maroso, esprime "profonda vicinanza alla mamma, alla moglie, alle figlie, al fratello e alla sorella". Al cordoglio per la scomparsa di Maroso si associa anche tutta la giunta comunale, con in prima persona il sindaco Matteo Biffoni che ne ricorda l’impegno politico, mostrando vicinanza "a tutta la famiglia". La salma di Giuseppe Maroso è esposta nella propria abitazione. I funerali si svolgeranno oggi alle 14 alla parrocchia di Mezzana. La famiglia ringrazia anticipatamente tutti coloro che vorranno esprimere vicinanza e onorare la memoria del loro congiunto.
Sdb