
Incontriamo le tre future Maestre del lavoro nel nuovo archivio creato da Filpucci nella sede di Capalle. Un percorso creativo...
Incontriamo le tre future Maestre del lavoro nel nuovo archivio creato da Filpucci nella sede di Capalle. Un percorso creativo e produttivo straordinario, che ha attraversato anni e stili diversi, del quale Antonella Stefanacci, Monica Mati e Alessandra Costagli sono state protagoniste. Uno spazio a disposizione di designer e clienti che ospita le collezioni di filati degli ultimi 30 anni, frutto di una ricerca andata in due direzioni: interpretare e anticipare le tendenze della moda e allo stesso tempo migliorare la performance del filato e delle sue interpretazioni.
Nell’archivio, visitabile su appuntamento, sono accessibili parte dei modelli per la maglieria fai da te, che tra gli anni ’80 e ’90 sono stati realizzati con la collaborazione dei più importanti designer del mondo: Gianni Versace, Enrico Coveri, Yohji Yamamoto, Jill Sander, Luciano Soprani. "Ci siamo impegnati per rendere accessibile il nostro archivio perché crediamo che possa essere di ispirazione – dice il presidente Federico Gualtieri – La creatività nasce dalla condivisione, Filpucci è sempre stata aperta alle collaborazioni".
Prima di Filpucci, i filati per aguglieria erano anonimi: Filpucci applicò l’esperienza industriale a questo settore e, grazie alla collaborazione con gli stilisti dell’epoca, riuscì a rendere la moda accessibile a tutti, creando nuove tendenze anche per il knitting. Nell’archivio ci sono prodotti finiti come maglie, scarpe, accessori, realizzati con filati sia dal team interno che da designer esterni: qui c’è anche la sezione dei punti maglia, fiore all’occhiello della ricerca di Filpucci.