
Don Lorenzo Milani
C’è un filo che lega don Lorenzo Milani, Bovino e Montemurlo e si chiama Michele Gesualdi, sindacalista ed ex presidente della provincia di Firenze. A far incontrare Michele e il fratello Francesco, detto Francuccio, con don Lorenzo Milani fu il sacerdote pratese don Ezio Palombo. I due Gesualdi, originari della cittadina pugliese di Bovino, negli anni Cinquanta vivevano a Prato con la famiglia e don Palombo li accompagnò a Barbiana dopo la morte del padre. Con don Lorenzo Milani restarono per ben 13 anni e Michele, morto nel 2018 a 74 anni, resta forse l’allievo più noto del prete di Barbiana. Prendendo spunto dal bel libro di Sandra Gesualdi, figlia di Michele, "La scuola più bella che c’è" (ed. Mondadori), il Comuni di Montemurlo e di Bovino hanno deciso di dar vita ad un progetto condiviso che si sviluppa in contemporanea nelle classi dell’istituto comprensivo Margherita Hack di Montemurlo e nel comprensivo della cittadina pugliese e che mira, da un lato a far conoscere il gemellaggio che dal 2006 lega le due comunità e dall’altro, attraverso la figura di Gesualdi, a scoprire la storia del prete rivoluzionario che spingeva i ragazzi a spiccare il volo sulle ali della conoscenza e della consapevolezza. L’appuntamento, aperto a tutti, è in programma per martedì 15 aprile alle 9,30 al teatro della Sala Banti. All’incontro interverrà Sandra Gesualdi, autrice del libro, insieme a Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, il sindaco Simone Calamai, l’assessore alla pubblica istruzione Antonella Baiano, l’assessore alla cultura, Giuseppe Forastiero e la preside Maddalena Albano.
"Si tratta di un’esperienza formativa innovativa che si sviluppa in contemporanea a Montemurlo e Bovino - spiega l’assessore alla pubblica istruzione, Antonella Baiano - far scoprire ai ragazzi la figura di don Lorenzo Milaniibero e gratuito".