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Un Natale sottotono. Gli albergatori delusi: "Camere vuote al 50%"

Federalberghi: "Poche iniziative a fare da traino, così non si aiuta il settore". Gennaio storicamente è un mese di bassa stagione per Prato, le speranze. sono per il capodanno cinese. "Prezzi scontati e pacchetti pronti per febbraio".

Un momento dei festeggiamenti. del capodanno in centro

Un momento dei festeggiamenti. del capodanno in centro

Strutture ricettive mezze vuote con poche iniziative a fare da traino. Il Natale sottotono fa storcere la bocca agli albergatori pratesi delusi dal bilancio delle festività: secondo i dati diffusa da Federalberghi Prato nel periodo dal 20 dicembre ad oggi le strutture ricettive hanno riscontrato un’occupazione modesta, i 4 stelle di poco superiore al 50% mentre per i 3 stelle non si arriva al 50% e scendendo ancora di categoria, quindi 2 stelle, affittacamere e B&B si sprofonda sotto al 30% di media.

L’unico giorno accettabile in termini di occupazione, è stata la notte di capodanno dove la maggior parte degli hotel era al completo o quasi. Anche se non tutti: "Purtroppo anche il 31 dicembre le strutture più piccole hanno sofferto con alcuni che non sono arrivati alla metà della capacità ricettiva - dice Sauro Venturi Presidente Federalberghi Prato -. Quello appena trascorso è stato un periodo non molto soddisfacente per gli albergatori pratesi che hanno registrato un’occupazione a dir poco modesta".

Poche presenze, secondo l’associazione, anche a causa della scarsità di iniziative proposte: "Ritengo che la bassa presenza di manifestazioni legate al Natale abbia fatto sì che non ci siano stati visitatori in città, come espresso anche da molti miei colleghi è fondamentale la presenza di concerti, mercatini, bancarelle, mostre e tutto quanto possibile organizzare per sollevare un periodo che è di bassa stagione, senza attrattive particolari è impossibile vedere in città turisti e visitatori", aggiunge Venturi. Presenze scarse che contribuiscono a generare malcontento anche alla luce del fatto che con l’apertura del mese di gennaio Prato di avvia verso uno dei periodi storici di bassa stagione.

Adesso ci apprestiamo a vivere il mese di gennaio, che storicamente è fra quelli con meno presenze: "Ci apprestiamo a vivere il mese di gennaio con la speranza di riuscire a lavorare più degli scorsi anni - aggiunge l’associazione - A febbraio ci sarà il capodanno cinese, l’assessora Chiara Bartalini ci ha già convocato e reso partecipe della volontà di organizzare delle manifestazioni ad hoc in città e per questo siamo molto fiduciosi di ricevere clienti nelle nostre strutture. A breve avremo un nuovo incontro per definire i dettagli ma è già pronta una convenzione per offrire pernottamenti a prezzi ridotte fissi in molti hotel di Prato e provincia, non appena possibile saranno pubblicizzati tramite vari canali".

Federalberghi sostiene da sempre la creazione di una dmo, ossia una figura manageriale per gestire il settore turistico: "Ci auguriamo con la nascita della nuova dmo, il cui percorso sta andando avanti - chiude Venturi - il prossimo Natale sia più vivo di iniziative e che quindi si riesca ad allinearci anche a Prato con le altre realtà regionali e nazionali e far diventare il periodo molto

appetibile ai visitatori".

Infine con l’inizio del 2025 è entrato in vigore il codice Cin (codice identificativo nazionale) obbligatorio per tutte le strutture ricettive, si tratta di un primo passo verso la regolarizzazione del settore, ogni struttura ricettiva di qualunque categoria è obbligata ad esporlo all’ingresso: "Nonostante alcune difficoltà tutte le strutture aderenti a Federalberghi Prato e provincia sono riuscite ad ottenerlo e come associazione abbiamo fornito a tutti i soci una targa in modo da avere n’uniformità nell’esposizione".

Silvia Bini