MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Un nuovo organo per la chiesa di Tavola: l’8 dicembre inaugurazione e concerto

Nel giorno dell’Immacolata la benedizione dello strumento durante la messa presieduta dal vescovo Giovanni Nerbini, e la sera il concerto del maestro Enrico Zanovello che suonerà musiche di Bach, Mozart e Zipoli

Don Alessandro Magherini col nuovo organo

Don Alessandro Magherini col nuovo organo

Prato, 6 dicembre 2024- La chiesa di Santa Maria Maddalena a Tavola si arricchisce di un nuovo organo che è stato collocato nell’abside. Lo strumento è una creazione dell’organaro aretino Paolo Ciabatti che per la sua realizzazione si è ispirato agli organi ottocenteschi della dinastia Paoli di Campi Bisenzio. Si è realizzato dunque il sogno di don Uberto Fedi, che per 64 anni è stato priore di Tavola. Lo strumento è stato acquistato dalla comunità grazie a un lascito dello storico parroco scomparso nel 2020. L’inaugurazione e la benedizione dello strumento si terranno domenica 8 dicembre, nel giorno della solennità dell’Immacolata, durante la messa festiva delle 11 che sarà presieduta dal vescovo Giovanni Nerbini e concelebrata dal parroco di Tavola, don Alessandro Magherini, e dal viceparroco, don Giacomo Aiazzi. La sera stessa alle 21 si terrà poi un concerto d’organo con il maestro Enrico Zanovello che suonerà musiche di Bach, Mozart e Zipoli. Con questa nuova acquisizione si realizza il sogno di don Uberto Fedi, storico parroco di Tavola dal 1956 al 2020, grande appassionato di musica e desideroso di dotare la propria chiesa di un organo di alto profilo. Nel corso degli anni il progetto non è stato realizzato e il desiderio del sacerdote è rimasto tale. Quando l’attuale parroco, don Magherini, è arrivato a Tavola nel 2021 ha saputo che il suo predecessore aveva lasciato in eredità alla parrocchia circa 50mila euro da destinare esclusivamente all’acquisto di un organo. «Così mi sono adoperato per dar seguito a questa volontà – dice don Alessandro Magherini –. Lo scorso 11 settembre, giorno del compleanno di don Fedi, con una delegazione della parrocchia e con il prezioso supporto di don Marco Pratesi, che è organista esperto, siamo andati da Paolo Ciabatti a Badia al Pino a vedere l’organo, lo abbiamo provato e constatato che era una soluzione ad hoc per noi, anche dal punto di vista economico». Lo strumento è un oggetto interamente meccanico composto da tastiera, pedaliera, 21 registri, 680 canne, varie ance e anche l’usignolo. Le targhette dei 21 registri sono state realizzate da Vito Cataldo, un bravissimo calligrafo pratese specializzato in pergamene. L’organo è dunque pronto a regalare alla comunità sonorità straordinarie, a cominciare dalla messa festiva di domenica prossima, 8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione. Maurizio Costanzo