Una soluzione per la viabilità in Valbisenzio. Trovarla diventa più urgente che mai visto quello che è successo di recente con la frana sulla "325" in località Camino che di fatto ha tagliato in due la valle mettendo in seria difficoltà non solo i residenti ma anche le tante aziende della zona. La strada è stata riaperta a doppio senso di circolazione solo qualche giorno fa ma il problema della viabilità resta in quanto la Valbisenzio da sempre è un territorio fragile e non è possibile che la circolazione dei mezzi possa dipendere dall’unica strada che la attraversa, la 325 appunto.
"La Regione Toscana – è intervenuto il presidente Eugenio Giani – copre con tre milioni e seicento mila euro i lavori che hanno portato al ripristino, da giovedì scorso, della strada regionale 325, in gestione alla provincia di Prato, che con la recente frana aveva causato gravissimi disagi alla popolazione e alla imprese sul territorio della Val di Bisenzio". La cifra indicata dal presidente Giani è riferita al finanziamento della Regione Toscana verso le opere di somma urgenza che sono state realizzate, in un’attività di "proficua collaborazione con il sindaco di Vaiano, Primo Bosi, e con il presidente della provincia di Prato Simone Calamai e i rispettivi uffici tecnici", precisa Giani.
"Ma adesso – prosegue il presidente della Regione – siamo intenzionati a sviluppare la progettazione per consentire, con un intervento strutturale in galleria a cielo aperto, di prevenire i movimenti franosi che possano ricreare la situazione di grave disagio che la val di Bisenzio ha dovuto affrontare con un frana che - per fortuna - ha trovato, attraverso la collaborazione tra Regione, i Comuni della Valbisenzio e la provincia di Prato, una rapida quanto efficace soluzione di ripresa della viabilità a due corsie".
La galleria a cielo aperto è stata proposta dall’assessore regionale Stefano Ciuoffo, esperto conoscitore della Valbisenzio di cui è originario.
"Pensiamo – annuncia Giani – ad una galleria che possa prevenire ed evitare il blocco della strada in caso di caduta di massi proprio in quel tratto tra Vaiano e la Briglia consapevoli che fra progettazione e costo dell’opera si tratterà di circa sette milioni di euro che comunque la Regione Toscana preventiverà nel prossimo bilancio di previsione". Dunque una possibilità per trovare quella alternativa alla "325" che da tempo residenti e imprenditori della zona chiedono a gran voce.
"Offrire ai cittadini e alle imprese la certezza di operare in val di Bisenzio è obiettivo precipuo della Regione Toscana, accanto alla valorizzazione, che abbiamo in questi giorni potuto constatare, del trasporto su ferro e di un trasporto bus - funzionale allo stesso trasporto su ferro - piuttosto che animato dal pendolarismo diretto su Prato", conclude Giani.