REDAZIONE PRATO

Un "sentiero" di rifiuti. Quintali di sacchi neri. A Seano è emergenza

Giovanni Sardi (FdI) ha documentato questa enorme discarica

Questa è solo una parte della discarica che dalla via Statale arriva alla casa colonica

Questa è solo una parte della discarica che dalla via Statale arriva alla casa colonica

Una colonica abbandonata usata come discarica. E quando lo spazio non era finito i sacchi neri sono stati lasciati a formare un “sentiero“ che arriva sulla via Statale a Seano. Giovanni Sardi, capogruppo di Fratelli d’Italia, è andato a visitare la discarica, cresciuta a dismisura. Una prima discarica era già stata rimossa dai proprietari. "Ci troviamo nei terreni agricoli che perimetrano la zona artigianale di Ficarello - dice Giovanni Sardi - e non è purtoppo un fenomeno nuovo, quello degli scarichi abusivi in quest’area. Adesso, però, ci troviamo davanti a tonnellate di rifiuti potenzialmente pericolosi ed inquinanti, discariche che potrebbero compromettere oltre alla salubrità del suolo anche le falde acquifere di Seano.

La misura è colma: sono anni che i soliti noti attraverso strategie collaudate distruggono il paesaggio ed inquinano i territori, minando potenzialmente anche la salute dei cittadini. Lunedì nel consiglio straordinario sulla sicurezza chiederemo con forza al sindaco perché questo sito non sia stato bonificato, con ordinanza di sgombero rifiuti. Chiederemo inoltre se, come appare, c’è un sistema di videosorveglianza dell’area funzionante e funzionale alle indagini. Nel frattempo abbiamo già segnalato alle autorità".

La colonica è di proprietà privata. Il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti era a conoscenza della vicenda: "Appurato che la proprietà non è pubblica - dice - su tale questione il comune non può andare oltre all’avvio di procedimento verso il privato. Per quanto riguarda il pubblico, abbiamo attivato gli ispettori ambientali e a breve partiamo con la posa delle fototrappole. In passato abbiamo scritto alla prefettura lamentando che l’abbandono sacchi neri, è una questione criminale afferente all’ordine pubblico. Come amministrazione 2/3 anni fa siamo riusciti a far rimuovere una situazione forse peggiore, la presenza delle serre cinesi e dei rifiuti proprio in quella zona. Questa volta con la collaborazione del privato e delle forze dell’ordine cercheremo di fare lo stesso".

M. Serena Quercioli