
Ecco chi sono i vincitori della quarta edizione. Il bando ha messo in palio 6mila euro complessivi. Dall’area ex Magnolfi ai personaggi collezionabili in collaborazione con Pratomusei: tutti i lavori .
Sono Maria Cristina Bartolucci, Irene Burroni, Melania Perdonò, Filippo Borsini e Costanza Martinelli i vincitori della quarta edizione del premio "Città di Prato" finanziato dal Comune e destinato a giovani laureati presso le Università italiane con tesi che hanno come oggetto il territorio pratese. Sono stati selezionati tra venti partecipanti. La premiazione è avvenuta ieri nel Salone consiliare alla presenza della sindaca Ilaria Bugetti, della professoressa Ersilia Menesini, prorettrice alla Didattica, Orientamento e Servizi agli studenti dell’Università di Firenze e del direttore della Fondazione Pin, Enrico Banchelli.
Il bando, alla sua quarta edizione, ha messo in palio 6mila euro complessivi. Due premi di mille euro ciascuno per laureati triennali e due premi di due mila euro ciascuno per laureati magistrali. Il Comune ha provveduto poi alla pubblicazione cartacea delle tesi, messe anche a disposizione nelle biblioteche di Pin e Lazzerini. In questa edizione, oltre ai vincitori, sono stati menzionati anche altri due progetti meritevoli. I premi, finanziati dall’amministrazione comunale di Prato, sono banditi dal Pin.
Le tesi arrivate riguardavano tutte Prato ed erano declinate in tre ambiti: urbanistica e processi di riqualificazione e trasformazione urbana; trasformazione dell’economia del distretto con particolare riferimento all’economia circolare e riqualificazione ambientale; trasformazioni sociali, culturali ed antropologiche del lavoro e del territorio.
Vediamo dunque i lavori vincenti. Maria Cristina Bartolucci e Irene Burroni si sono laureate all’Università di Firenze in Progettazione dell’Architettura, entrambe con la valutazione di 110/110 e lode. La loro tesi, redatta a quatto mani, porta il titolo "Legami rivelati – Abitare il paesaggio diacronico da Gonfienti all’Interporto di Prato". Melania Perdonò, laureata in Architettura con 110 e Lode a Firenze, ha svolto una tesi dal titolo "Riqualificazione dell’area ex Magnolfi di Prato – Un approccio integrato basato sull’economia circolare".
Menzione di merito (senza corresponsione economica) per la terza tesi classificata: "Rete Parkinson Prato: a service system for leveraging care coordination, patient navigation and information provision", di Iris Ayame Brunella Verzì. Per quanto riguarda le lauree triennali le due tesi vincenti sono state: "Prato Figure – Serie di personaggi collezionabili in collaborazione con Pratomusei" di Filippo Borsini, laureato a Firenze in Disegno Industriale con 110/110 e lode, e "Letteratura di fabbrica: il distretto tessile di Prato", di Costanza Martinelli, laureata in Lettere Moderne con 110/110 e lode.