"Il report ci consegna una fotografia a due velocità – ha spiegato il direttore regionale Toscana e Umbria di Intesa Sanpaolo, Tito Nocentini – da una parte distretti importanti, come la farmaceutica, la meccanica, l’oreficeria in particolare di Arezzo, che crescono in maniera significativa rispetto al primo semestre dell’anno scorso, mentre un sistema cruciale come la moda, legato a lusso, pelletteria e abbigliamento è in rallentamento. Non ci sono però avvisaglie di un contesto recessivo. Questo ci lascia ben sperare per il 2024. Soprattutto nella seconda parte del prossimo anno crediamo che ci siano tutti i presupposti per una ripresa del sistema economico regionale". "In Toscana uno dei driver più importanti è l’export – ha detto il presidente di Confindustria Toscana, Maurizio Bigazzi – quindi parlarne è indispensabile. Ci sono luci e ombre. Sembrerebbe che tutto vada bene, ma in realtà c’è un rallentamento dell’economia e questo ci preoccupa. Il dato della crescita tendenzialmente è dovuto al farmaceutico, ma se grattiamo fino in fondo purtroppo siamo di fronte a una decrescita".
Cronaca"Una fotografia a due velocità"