
Al Tessuto le meraviglie di sete e velluti, al Pecci gli sguardi sull’Italia degli americani Fratino e Hujar. La villa medicea e il capolavoro di Pontormo.
Il meteo di Pasqua non incoraggia gite fuori porta: una visita ai nostri è sempre una valida alternativa. A cominciare dal Museo Tessuto, oggi e domani aperto dalle 15 alle 19. Oltre al percorso espositivo permanente che racconta la storia del tessile (e quindi di Prato) e offre anche ai più piccoli visitatori la possibilità di conoscere fibre, lavorazioni e innovazioni, gli splendidi spazi dell’ex cimatoria Campolmi ospitano due mostre molto interessanri. La prima è Velvet mi Amor è un progetto espositivo dedicato alle sperimentazioni contemporanee sul velluto, con 24 personaggi nati dalla fantasia creativa e dalla ricerca dello studio dei designer Stefano Chiassai e Corinna Chiassai, specializzato in consulenze creative per marchi di moda maschile e femminile a livello nazionale e internazionale. C’è poi Tesori di seta. Capolavori tessili dalla donazione Falletti, con le opere provenienti dalla collezione del medico fiorentino che in cinquant’anni di appassionata ricerca, ha conservato e raccolto manufatti tessili, ricami, libri, stampe, monili, armi storiche e maschere rituali provenienti dall’Europa e da molti paesi asiatici e africani. La mostra si sviluppa in un percorso cronologico che attraversa quattro secoli di grande manifattura tessile e che incrocia stili, produzioni, materiali e soggetti, eccezionali testimoni della produzione europea dal Quattrocento alla fine del Settecento. I microscopi digitali a disposizione del pubblico consentono di osservare da vicino la struttura interna e la complessità degli intrecci di velluti, damaschi e broccati. Le riproduzioni di alcuni importanti dipinti affiancate a tessuti dello stesso periodo rendono immediatamente visibili le funzioni di questi preziosi capolavori.
Anche il Pecci è aperto sia oggi che domani dalle 10 alle 19, con la possibilità di visitare due mostre che chiuderanno l’11 maggio. La prima è Louis Fratino. Satura, dedicata all’artista americano emergente nato nel 1993. Il percorso espositivo riunisce una serie di sculture, oltre 30 dipinti e più di 20 opere grafiche tra disegni e litografie, ma si concentra in particolare sulla relazione esistente tra la ricerca di Fratino e l’Italia, solo in parte ispirata dai propri antenati nati in Molise. Il Paese ha offerto all’artista un’ampia serie di temi, immaginari e sensibilità, creando ponti tra le relazioni, gli affetti, i paesaggi. I lavori presentati in mostra traggono ispirazione da artisti italiani del Novecento, come Filippo De Pisis, Mario Mafai, Felice Casorati, Carlo Carrà. Anche nella seconda mostra un artista americano e il suo sguardo sull’Italia. Peter Hujar: Azioni e ritratti / viaggi in Italia è un omaggio al grande fotografo scomparso nel 1984: Hujar è stato in Italia in diverse occasioni, dagli anni Cinquanta agli anni Settanta, durante i suoi viaggi, ha osservato le persone, il paesaggio e gli animali in modo da riflettere la complessità del nostro Paese. Dalle catacombe di Palermo con i ritratti di mummie che lo interrogano sulla vita e sulla morte, ai sanatori fiorentini di bambini, passando per i giovani bagnanti sugli scogli di Napoli, i suoi scatti fanno emergere il contrasto fra un’Italia permeata di bellezza e allo stesso tempo stretta nella morsa della povertà. Accanto alle immagini "italiane" viene riproposta la grande mostra dedicata a Hujar dall’Art Institute di Chicago, che attraverso 59 fotografie racconta la parabola di uno dei maestri della fotografia, che indaga altri mezzi espressivi come il teatro e la danza. Completa le proposte del Pecci Le signorine, con le opere della giovane artista italiana Margherita Manzelli.
Il Museo dell’Opera del Duomo oggi e chiuso, ma domani ci sarà un’apertura straordinaria dalle 10 alle 17. Sarà possibile ammirare le opere dell’Opera del Duomo, dall’originale stupafacente pulpito di Donatello, al precedente pulpito di Niccolò del Mercia e gli antichi reliquiari della Sacra Cintola, esplorare il chiostro romanico, con le sue eleganti colonnine in marmo bianco e serpentino, chiudendo la visita con gli straordinari affreschi del Duomo di Filippo Lippi. Aperto sia oggi che domani dalle 10.30 alle 18.30 il Museo di Palazzo Pretorio, con le collezioni così importanti per la città: i grandi polittici del primo piano, le opere dell’Officina pratese di Donatello, Filippo e Filippino Lippi, le maestose pale d’altare del secondo e al terzo tra le sculture di Lorenzo Bartolini e della donazione Lipchitz con lo sguardo mozzafiato sulla città.
Infine, la splendida Villa Medicea di Poggio a Caiano, aperta oggi e domani con ingresso libero, ma prenotazione obbligatoria allo 055 877012, con ingressi ogni ora dalle 8.30 alle 15.30. Oltre agli appartementi monumentali, alla magnificenza del Salone Leone X con le opere di Pontormo e Andrea del Sarto, ospita temporaneamente anche la straordinaria Visitazione, il capolavoro del Pontormo, con le figure di Maria e di Elisabetta che si uniscono in un abbraccio così vibrante e vivo. I volti, segnati da un’espressione di profonda commozione, sembrano riflettere un’interiorità complessa e tormentata e i corpi abbigliati con colori vivaci e cangianti alimentano un’atmosfera mistica, che trascende la dimensione terrena. Un capolavoro da ammirare con stupore, ogni volta.