Una nuotata "no stop" capace di unire sport e beneficenza, giunta ormai alla terza edizione, che mira a sostenere i malati di sclerosi laterale amiotrofica ed i rispettivi nuclei familiari. E che quest’anno ha raccolto circa 10mila euro da utilizzare proprio per questo scopo: oltre 250 donazioni fra ingressi in vasca, offerte libere e bonifici, mentre sono state 13mila le "vasche" (per un percorso complessivo di 300 km circa) complessivamente nuotate dai 200 appassionati di nuoto (fra i quali il presidente del consiglio comunale, Lorenzo Tinagli) che si sono dati il cambio fra le corsie della piscina di Mezzana. Sono i numeri di "Una vasca per Aisla" versione 2024, andata in archivio lo scorso fine settimana ed organizzata come di consueto dal Csi Prato, da Aisla e dal Cgfs. Partecipanti di ogni età hanno contribuito alla raccolta fondi a supporto dei pazienti di Sla: ognuno di partecipante ha dato un segnale tuffandosi in acqua e dando il proprio apporto al conteggio totale di vasche in questa vera e proprio maratona di nuoto. E che ha coinvolto, oltre agli amatori, anche gli agonisti: gli atleti "master" del Csi si sono organizzati nuotando in staffetta, alternandosi in acqua in modo tale da garantire la presenza del club per tutte e ventiquattro le ore.
I giovani nuotatori dell’Azzurra allenati da Marco Lilli hanno invece fatto registrare da soli 3500 vasche, mentre la domenica a prendersi la scena sotto state le sincronette esibitesi sulle note di "Pirati dei Caraibi". Tutti insieme, per una buona causa. "I numeri delle persone affette da Sla purtroppo sono in aumento – aveva detto Raffaele Sanesi, referente Aisla Prato - ciò richiede sempre più fondi a disposizione per potere offrire gratuitamente a quante più persone i servizi di supporto". La cifra raccolta avrà proprio questa finalità, in vista della quarta edizione di una manifestazione a tutti gli effetti istituzionalizzatasi che si terrà nel 2025.