"Uno sgombero atteso. Ora un recupero rapido"

E’ l’auspicio dei residenti alla luce dell’intervento delle forze dell’ordine. A settembre avevano inviato un esposto per denunciare lo stato di degrado. .

"Uno sgombero atteso. Ora un recupero rapido"

E’ l’auspicio dei residenti alla luce dell’intervento delle forze dell’ordine. A settembre avevano inviato un esposto per denunciare lo stato di degrado. .

I residenti che vivono e lavorano nella corte di viale Galilei, stretta tra via Protche e piazza del Mercato Nuovo, si sono svegliati ieri mattina con una sorpresa che attendevano da tempo. Il blitz interforze, coordinato dalla prefettura di Prato, all’immobile dell’ex agraria ha finalmente liberato i cittadini da un problema di ordine e sicurezza pubblica segnalato da tempo. Gli stessi cittadini che a più riprese si erano rivolti agli enti preposti e alle forze dell’ordine per situazioni di criticità, fino all’esposto del 19 settembre scorso inviato a prefettura, sindaco di Prato, procura, polizia municipale e comando dei vigili del fuoco.

"Finalmente le nostre richieste sono state ascoltate – afferma una delle residenti che ieri mattina quando è uscita da casa ha visto le prime pattuglie della guardia di finanza schierate per dare il via al blitz – Anche di recente c’erano stati dei problemi seri: ci siamo accorti di un principio di incendio dovuto con ogni probabilità ad un corto circuito". Secondo quanto si apprende, gli inquilini abusivi dell’immobile in disuso avevano trovato il modo di rubare la corrente elettrica attaccandosi all’illuminazione privata dei palazzi antistanti. E proprio "per questo motivo il vialetto è rimasto al buio", aggiunge la residente. I problemi segnalati nell’esposto firmato da una quindicina di cittadini ha messo in risalto le tante problematiche e la difficile convivenza con quei vicini tutti stranieri, abusivi e troppo rumorosi con ’giri’ non chiari. La denuncia è scattata per l’esasperazione innescata dopo gli ultimi gravi episodi accaduti in estate. "La nostra zona era diventata invivibile e poco sicura", racconta una delle abitanti. Tra i timori dei residenti c’era l’ipotesi che "questi personaggi potessero svolgere attività di spaccio ed usare droghe". Paura per i residenti anche a rincasare o ad ingaggiare una qualsiasi discussione con gli abusivi. "Quando qualcuno di noi ha provato a richiamarli, abbiamo ricevuto risposte aggressive, come a fine agosto: uno dei residenti è stato minacciato a seguito di un diverbio, ricevendo improperi e lancio di bottiglie di vetro".

"Ora che lo sgombero c’è stato speriamo che venga realizzato un grande recupero della zona, fino ad oggi abbandonata a se stessa. Se non verrà fatto un intervento rapido, il rischio è che ci possano essere ancora problemi, diventando ricettacolo per altri sbandati. Siamo al centro di Prato e l’area merita un adeguato recupero: il progetto non può finire in un cassetto". I proprietari dell’ex fabbrica di 5mila metri quadrati hanno chiesto e ottenuto un piano di riqualificazione per la trasformazione da produttiva a zona residenziale, commerciale e area verde. Il piano attuativo, come si fa sapere dal Comune, è in itinere. Resta da definire la parte relativa alla viabilità.

Sara Bessi