Usura, imprenditore presta soldi con tassi fino al 40 per cento: arrestato / VIDEO

Nella rete dell'uomo anche un tabaccaio fiorentino che ha iniziato a giocare alle lotterie con la speranza di vincere del denaro da restituire al suo aguzzino

Prestito a usura (foto d'archivio)

Prestito a usura (foto d'archivio)

Prato, 15 gennaio 2018 - Un imprenditore 48enne, F.C., originario della provincia di Reggio Calabria ma da anni residente in provincia di Prato, è stato arrestato questa mattina dai carabinieri a Poggio a Caiano per il reato di usura. 

L'uomo è accusato di aver prestato denaro a interessi mensili che oscillavano tra il 30 e il 40%. Finora accertate tre vittime del presuntousuraio: un tabaccaio, un barista e un pensionato. Le indagini sono iniziate lo scorso novembre in seguito alla denuncia di un tabaccaio fiorentino che ad un certo punto, ritrovatosi sprovvisto di denaro e pressato insistentemente dal suo aguzzino, ha persino pensato di tentare la fortuna iniziando a giocare alle lotterie nella speranza di conseguire vincite per poter restituire il capitale e gli interessi usurari. 

Dall'indagine, è emerso fin da subito che il tabaccaio non era l'unica vittima caduta nella rete tesa dall'usuraio. Infatti, sono stati accertati almeno altri due casi di usura tra le province di Firenze e Prato. Oltre ad ulteriori situazioni tuttora in corso di approfondimento. L'arrestato era ben noto nell'ambiente dell'usura, anche se agli occhi dei più risultava un imprenditore che si occupava di fornire materiali riguardanti cucine industriali ed altri elementi di arredo interno per bar e ristoranti.

Nel corso dell'operazione, i carabinieri hanno inoltre perquisito diverse abitazioni e uffici nella disponibilità dell'indagato, rintracciando e sequestrando documentazione e materiale informatico. È stato inoltre eseguito, a carico dell'arrestato, il sequestro preventivo di 5.200 euro, valore equivalente all'ammontare delle somme in denaro che l'imprenditore quarantottenne avrebbe percepito a titolo di interessi usurari dalla prima vittima.

L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip del Tribunale di Firenze, Anna Liguori. Le indagini sono coordinate dalla pm dell procura di Firenze Christine Von Borries. L'uomo è stato condotto nel carcere di Sollicciano.