Va a fuoco il bosco: paura a Cicignano

Incendio boschivo a Montemurlo domato dai vigili del fuoco di Prato, evitando danni a ruderi e oliveto. Ultimo di una serie che ha colpito la provincia.

Va a fuoco  il bosco: paura a Cicignano

Incendio boschivo a Montemurlo domato dai vigili del fuoco di Prato, evitando danni a ruderi e oliveto. Ultimo di una serie che ha colpito la provincia.

Incendio boschivo, ieri pomeriggio, sulle colline di Montemurlo. Per spegnere le fiamme sono intervenuti i vigili del fuoco dal comando provinciale di Prato che hanno evitato che il rogo si propagasse ulteriormente. L’incendio della vegetazione è partito alle 15 circa, in località Cicignano, nel comune di Montemurlo. La squadra proveniente dalla sede centrale con due mezzi, coadiuvata da due squadre della Vab e una del Csn, ha estinto le fiamme che hanno interessato anche alcune cataste di legna, evitando che raggiungessero un rudere e un’oliveta che si trovano nelle vicinanze. La superficie andata in fumo è di oltre 2000 metri quadrati, per fortuna nessuna persona è rimasta coinvolta. L’incendio di ieri è solo l’ultimo di una serie che quest’estate ha colpito il territorio della provincia di Prato. Lo scorso 12 agosto ad andare a fuoco erano state le sterpaglie presenti lungo la scarpata di via Melis, nel comune di Prato. In quel caso, l’intervento dei vigili del fuoco ha richiesto l’interruzione della circolazione dei veicoli su entrambi i sensi di marcia per il tempo necessario allo spegnimento delle fiamme. La densa coltre di fumo, infatti, stava invadendo la sede stradale rischiando di creare pericolosi problemi ala viabilità e ai conducenti a bordo delle macchine di passaggio proprio in via Melis. Domate le fiamme, e una volta certificata la messa in sicurezza della scarpata garantita dalla catena dei soccorsi intervenuti sul posto era stato possibile, riaprire la circolazione in via Melis. E prima, il pomeriggio del 27 luglio, è stato il giorno del terribile rogo al poligono in Galceti che ha causato la morte di due uomini e il ferimento di un terzo, ancora ricoverato. Oltre che ridurre in cenere l’impianto di tiro, l’incendio si è propagato fino al parco di Galceti, distruggendo 8 ettari di bosco prima di essere spento.