
Da sinistra Pietro Brandi, Gabriele Panci, Sergio Bottari, Angela Patruno e Alessio Balis
Prato, 20 giugno 2021 - Le farmacie pratesi sono pronte per scendere in campo e portare il proprio contributo alla campagna vaccinale anti Covid. I farmacisti hanno seguito il corso di formazione dell’Istituto superiore di sanità per la parte teorica, mentre per la parte pratica, quella relativa all’iniezione intramuscolare del vaccino, hanno partecipato a un training tenuto dall’Ordine professionale degli infermieri di Prato.
Purtroppo al momento le farmacie - 25 in tutto quelle che hanno aderito al servizio - si trovano in difficoltà a mettere insieme slot vaccinali completi. Secondo l’accordo stipulato con la Regione Toscana, le farmacie dovranno in questa prima fase occuparsi della vaccinazione degli over 60 con l’impiego di Johnson & Johnson. "Non è facile trovare ultra sessantenni da vaccinare: è una difficoltà che stanno riscontrando anche i medici di famiglia - spiega Sergio Bottari, presidente di Federfarma regionale - Teniamo conto che in città ci sono due hub vaccinali. In compenso riceviamo continuamente richieste da utenti di altre fasce di età pronti a venire in farmacia per avere la somministrazione del vaccino. Attualmente, però, possiamo disporre solamente del monodose di Jansenn. Probabilmente alla fine del mese, come da accordi, potremo contare anche su forniture di Pfizer. Allora saremo pronti per avviare la somministrazione, viste le tante richieste ricevute dagli under 60".
Intanto la prossima settimana qualche farmacia potrebbe mettere insieme un numero sufficiente di vaccinandi per una seduta con Johnson & Johnson ed evitare di buttare via dosi inutilizzate. "Per noi farmacisti è importante dare un contributo nella campagna vaccinale", aggiunge il presidente Bottari.
E per arrivare preparati al debutto da farmacisti vaccinatori, come detto, hanno intrapreso un percorso formativo sia teorico che pratico. Quest’ultima fase si è svolta con l’intervento dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Prato. I farmacisti hanno ricevuto dall’Ordine degli infermieri la certificazione della competenza per l’esecuzione dell’iniezione intramuscolare, necessaria per somministrare il vaccino. La lezione si è tenuta nella sede di Opi Prato di via Alfani: qui i farmacisti hanno effettuato un training specifico per eseguire le iniezioni seguiti dagli infermieri dell’Ordine. Una pratica che ha seguito le linee guida nazionali stilate dalle rispettive Federazioni Nazionali Ordini dei farmacisti (Fofi) e delle professioni infermieristiche (Fnopi). Un’occasione organizzata dall’Ordine dei farmacisti con il presidente Pietro Brandi e da Federfarma con il presidente regionale Sergio Bottari. E’ la prima volta che l’Ordine delle professioni Infermieristiche collabora con quello dei farmacisti. "Siamo felici di fare squadra e di lavorare insieme con i farmacisti per questo importante progetto e auspichiamo di portare avanti la collaborazione anche su altri progetti", spiega Gabriele Panci, presidente degli infermieri. Apprezzamento è stato espresso anche dai farmacisti: "Gli infermieri ci hanno aiutato per pot er iniziare a dare una mano alla campagna vaccinale, siamo grati per la collaborazione ricevuta e ci piace l’idea di sviluppare nuovi progetti insieme agli infermieri", ha commentato il presidente Brandi con l’auspicio di una sempre maggiore sinergia tra le professioni sanitarie presenti sul territorio.