La campagna vaccinale si arricchisce di un ulteriore tassello: da domani i medici di famiglia cominceranno a somministrare le dosi di antinfluenzale. Fra oggi e domani arriverà nelle farmacie la prima tranche di dosi, circa un 20% del totale previsto per l’intera campagna, che sarà destinato agli over 60. Un impegno per i medici di medicina generale che si va ad aggiungere a quello della somministrazione dei vaccini anti Covid, soprattutto delle terze dosi.
"Siamo pronti a partire con il grosso della campagna antinfluenzale – spiega Alessandro Benelli, segretario provinciale della Fimmg – Sono in consegna oggi i vaccini tetravalenti destinati ai sessantenni. Per il momento è stata sbloccata una quota del 20% rispetto al totale previsto". Ogni medico avrà a disposizione fra le 200 e le 400 dosi a testa. La vaccinazione antinfluenzale è partita a ottobre per la fascia di età superiore ai settant’anni. "Abbiamo già cominciato a somministrare il quadrivalente adiuvato per gli over 70 con patologie e agli ottantenni – prosegue Benelli –. Un vaccino che consente una maggiore risposta immunitaria. La gestione di questi vaccini è più semplice perché non c’è bisogno di compilare le liste come accade col vaccino del Covid. Sono monodosi già pronte e quindi è tutto più semplice rispetto alle sei dosi che devono essere preparate". A inizio novembre i pratesi che hanno fatto il vaccino antinfluenzale erano giù più di diecimila di cui la metà over 80. L’appello è sempre lo stesso: "E’ importante che chi si è sempre vaccinato contro l’influenza continui a farlo – aggiunge il segretario della Fimmg – Ci aspettiamo una circolazione del virus influenzale maggiore. L’Aifa, fra l’altro, ha dato la possibilità di fare i due vaccini, influenza e Covid, nella stessa seduta. Una scelta che viene lasciata al medico. L’importante è che la gente capisca che bisogna fare tutti e due i vaccini perché non sono la stessa cosa". Benelli spiega che comunque anche la somministrazione delle terze dosi di Pfizer sta andando bene. "Stiamo continuando con le terze dosi ma facciamo anche prime e seconde. La risposta è buona e le categorie prioritarie restano il personale sanitario, gli anziani e le persone fragili".
Intanto ieri i contagi da Covid sono stati limitati a dieci in tutta la provincia. I dati, almeno fino a fine ottobre, sono rassicuranti e la provincia, per la prima volta, è stata la migliore in Toscana per il numero di contagi.
Laura Natoli