REDAZIONE PRATO

Vaiano, 170 ancora in quarantena

Screening: eseguiti i test per 531 tra bambini e ragazzi (su circa 900). Un solo caso è risultato positivo

Sembra arrivato ad un punto fermo il "caso" Vaiano, dove i dati sui contagi da Covid si erano alzati molto, nei giorni scorsi, rispetto alla popolazione residente, facendo balzare il Comune fra i primi posti in Toscana nel rapporto contagipopolazione, con polemiche dei cittadini che puntavano il dito contro la scuola dove, secondo i genitori, ritardi sulle quarantene e contatti incrociati avevano favorito il diffondersi del virus.

I dati che fanno tirare un sospiro di sollievo arrivano dallo screening che la Asl – su richiesta del sindaco Primo Bosi e della dirigente scolastica Alessandra Salvati – ha fatto sui ragazzi di tutti gli ordini scolastici, domenica e ieri: su 531 tamponi antigenici eseguiti, soltanto uno è risultato positivo e l’utente è stato indirizzato al tampone molecolare. In 410 si sono presentati domenica allo screening rivolto agli alunni più grandi, mentre sono 110 i bambini delle materne e dei nidi che si sono presentati, sempre volontariamente, ieri, su un totale di 950 ragazzi in età scolastica del Comune di Vaiano e del Comune di Cantagallo (frequentanti i plessi vaianesi). Nessun tampone, invece, per i 170 tutt’ora in quarantena. "Questo è un risultato che rassicura, per noi la scuola in presenza è una priorità e questi dati ci dicono che l’attività didattica non è assolutamente a rischio, che bambini e ragazzi possono continuare a stare insieme in classe con tutte le precauzioni che sono richieste dovunque", sottolinea il sindaco Bosi che ringrazia "di cuore le famiglie che hanno dimostrato grande senso di responsabilità e tutti coloro che hanno collaborato perché l’operazione di screening andasse in porto". "Questo screening è il risultato di una sinergia tra Asl Toscana Centro, Società della Salute e amministrazione comunale. È un buon esempio di tale integrazione", ha aggiunto Lorena Paganelli, direttrice della Sds Area pratese.

Positivo anche il giudizio della dirigente dell’Istituto Bartolini, Salvati. "Siamo sempre molti lieti quando ci sono investimenti strutturali che vanno nella direzione di affrontare il virus e di rendere le scuole più sicure – afferma – Su centinaia di ragazzi testati non ci sono stati casi significativi, ciò vuol dire che stiamo affrontando la situazione nel modo migliore e che la situazione è sotto controllo".

Claudia Iozzelli