VALBISENZIO
Lavoro senza sosta a La Briglia per la messa in sicurezza del Rio Secco. Ieri c’è stato un nuovo sopralluogo del sindaco Primo Bosi con i tecnici della Regione, ingegnere e geologo, dopo che la notte tra lunedì e martedì scorsi, erano state evacuate in via precauzionale tre persone, appartenenti a due distinti nuclei familiari. Gli esperti hanno rilevato che non ci sono comunque criticità imminenti, il fronte della frana è ad oltre 400 metri dalle abitazioni. È necessario però ripristinare l’efficace scorrimento delle acque e servono quindi opere, che saranno realizzate nei prossimi giorni, per ridurre il rischio idraulico.
L’abitazione delle tre persone evacuate, sulla Sr 325, nella notte del due novembre è stata colpita dalla massa di sassi, acqua e fango portati a valle, con violenza inaudita, dal Rio Secco, torrente che è stato in parte tombato molti anni fa. Attualmente sono ospiti di strutture ricettive di Vaiano, mentre la notte dell’evacuazione erano state accompagnate in un albergo di Prato.
In via Rosselli vanno avanti le operazioni per la complessa messa in sicurezza del Trescellere. È stata rimossa una grandissima quantità di detriti per consentire il rispristino del normale corso del torrente all’interno della condotta, ma c’è ancora molto da lavorare.
Sempre nella zona di via Fratelli Rosselli si sta intervenendo sul Rio Larciano (dietro la vecchia Coop dove diverse abitazioni sono state allagate) abbassando il letto del torrente. È stato richiesto l’intervento delle Ferrovie per una serie di lavori di loro competenza.
In via Giusti (dietro la stazione ferroviaria) oggi interventi sul fosso, che era completamente otturato. Infine, cantiere anche sul torrente Nosa, a l’Isola, per rialzare gli argini. Tutte le strade del Comune di Vaiano sono aperte e transitabili.
Tante le persone in difficoltà, c’è chi ha perso tutto. Per loro sono mobilitati i volontari dell’Associazione Aiuti dalla Vallata, che hanno un punto di distribuzione di beni alimentari di prima necessità e di abbigliamento, aperto dalle 10 alle 19.30, a Vaiano, in via Braga 113. Le prove di ritorno alla normalità hanno visto ieri mattina una brutta ripresa per quel che riguarda la Sr 325, con file da record, mai verificatesi neppure nelle ore di punta, arrivate ieri fino a villa Guicciardini di Usella e a Schignano centro, per chi, privato del collegamento con Prato, tramite la Collina e Figline, si è dovuto incolonnare dalle frazioni collinari per recarsi a scuola o al lavoro. A rallentare il traffico - in questi giorni gravato dai mezzi impiegati nel ripristino e, come dicevamo, dalle circa 1.400 persone che scendono dalla notte dell’alluvione sulla Sr 325 da Schignano e Migliana – camion che caricavano detriti a La Briglia, costringendo gli altri mezzi al senso unico alternato. Il traffico è tornato alla normalità soltanto verso le 9. Per quel che riguarda lo sbocco su Figline, dove la piena della Bardena ha portato via una corsia della strada già stretta, è per ora aperto soltanto ai residenti di Cerreto ed è quindi chiusa fra Figline e la Collina. Nessun tempo stimato di ripristino della strada, dichiarano dal Comune di Prato, e nessuna possibilità di farla percorrere dagli automobilisti delle due frazioni collinari, né per le emergenze della Sr 325 in quanto considerata pericolosa.
Claudia Iozzelli