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Vaiano, ecco il gruppo di auto-aiuto. Per superare lo shock dell’alluvione

È aperto a tutti e condotto da uno psicoterapeuta. Il dialogo servirà a gestire l’angoscia e le difficoltà

Vaiano, ecco il gruppo di auto-aiuto. Per superare lo shock dell’alluvione

A Vaiano nasce il gruppo di auto-aiuto post alluvione. Il primo appuntamento per parlare, sfogarsi, confrontarsi e condividere la propria esperienza, sarà il prossimo mercoledì 10 gennaio e sarà condotto, in modo riservato, da uno psicoterapeuta.

Aiuto reciproco, dunque, per superare lo shock dell’emergenza e le angosce del dopo alluvione. Si è concretizzata la proposta lanciata da alcuni cittadini e raccolta dal Comune di Vaiano per creare un gruppo di auto aiuto e ascolto gratuito per le persone colpite dall’alluvione.

Il primo appuntamento è già stato fissato e si terrà mercoledì 10 gennaio, alle 21, nella sala polivalente "Lido Baldini", in via Aldo Moro 4, nel centro di Vaiano.

I gruppi di auto - aiuto sono dei piccoli gruppi di persone che condividono la stessa situazione di vita o le stesse difficoltà. Si costituiscono volontariamente per cercare di soddisfare un bisogno, superare un problema, ottenere un cambiamento in maniera reciproca.

A lanciare l’idea e a impegnarsi per la realizzazione del progetto sul territorio vaianese è stata Caterina Grazzini. Il primo incontro vedrà la presenza di un facilitatore d’eccezione, lo psicologo e psicoterapeuta Eugenio Giommi.Il gruppo è aperto a tutti, la partecipazione è libera, gratuita e fondata sull’attento rispetto della riservatezza.

"Si tratta di uno spazio dove condividere le difficoltà e le emozioni provate - spiegano gli animatori del gruppo - sarà possibile parlare liberamente di ciò che è accaduto con la consapevolezza che saremo ascoltati senza giudizio. L’ascolto reciproco è una risorsa che possiamo usare quando più persone sono state esposte a comuni prove difficili. Chi partecipa condivide i principi di uguaglianza, reciprocità e mutuo aiuto tra chi appartiene alla stessa comunità". Per informazioni e contatti: Caterina Grazzini, numero cellulare 339 2341348, oppure via mail scrivendo a [email protected].

L’alluvione dello scorso 2 novembre ha causato gravi danni in Valbisenzio a case, strade e aziende. E nelle ultime settimane non ha aiutato la pioggia ulteriormente dopo il nubifragio, che ha rallentato l’apertura dei cantieri per le somme urgenze. Il territorio è infatti ancora segnato, a due mesi di distanza dall’alluvione: tutta la fragilità appenninica si legge nelle strade squartate, nei versanti franati, nei detriti ancora non rimossi. Uno scenario sfigurato che i residenti vivono ogni ora del giorno e che deve essere ancora metabolizzato. Il gruppo di auto aiuto cercherà di riportare equilibrio e speranza.