REDAZIONE PRATO

Valbisenzio: un anno dopo l'alluvione, frane e strade pericolose a Vernio

A 13 mesi dall'alluvione, le frane rendono pericolose le strade a Vernio. Gli abitanti chiedono interventi urgenti.

La frana sulla. strada. che porta al Mulino di Saletto, nel territorio di Vernio

La frana sulla. strada. che porta al Mulino di Saletto, nel territorio di Vernio

Ad oltre un anno dalla tremenda alluvione che devastò nel giro di poche ore la Valbisenzio, restano situazioni irrisolte che vengono segnalate dai nostri lettori, che spesso si trovano inermi davanti a questioni di burocrazia e competenze.

L’ultimo caso riguarda una strada nel territorio di Vernio, quella che porta al Mulino di Saletto, a Marniano e poi alle Soda, la zona più colpita il 2 novembre del 2023 nel territorio verniotto, ovvero la vallata che si stende sotto Montecuccoli, che come le altre vicine (quella del rio Allese, del fosso dei Fornelli e di Cambiaticcio) riportò frane e grosse criticità sulle strade.

"A 13 mesi dall’alluvione – spiega uno degli abitanti dell’area, Francesco Ciucci – non abbiamo visto nessun intervento, anzi la percezione è che nessuno abbia mai fatto neanche un sopralluogo. Ci sono due frane che rendono molto pericolosa la strada, via di Cerbino, una vicina all’intersezione con la strada principale, l’altra poco più in là, provocata dall’erosione del torrente Torbola".

Anche nelle mail inviate al Comune, in uno scambio di comunicazioni che prosegue da un anno, Ciucci scrive: "Dopo un anno dall’ alluvione e dopo la seconda frana, questa molto più minacciosa, gli unici interventi fatti sulla strada, sono stati eseguiti a spese degli abitanti e proprietari della zona, nonostante ripetuti incontri prima con il sindaco uscente, poi con l’ufficio tecnico, poi con l’attuale amministrazione, non ultimo, l’invio di ben 5 Pec, siamo rimasti privi di attenzione e supporto, con informazioni poche e confuse".

A quanto ci ha spiegato Ciucci, alla base del non intervento da parte del Comune, il fatto che la strada viene considerata privata. "E’ una strada vicinale ad uso pubblico – spiega –. Sono andato a cercare la documentazione sulle carte di Barberino, perché fino a qualche decennio fa era nel loro territorio. Da qui si passa da sempre se da Terrigoli si vuole andare alle Soda e poi Mangona ed è storicamente stata usata per portare le merci al mulino".

Un segnale di speranza arriva dall’amministrazione di Vernio. "Il Comune ha sempre mantenuto aperto il dialogo – sottolineano la sindaca Maria Lucarini e l’assessore ai lavori pubblici Alessandro Storai –. Purtroppo ci sono tante situazioni critiche in strade non comunali. L’attenzione è comunque alta. In primavera il Comune farà partire un bando dedicato proprio alle strade non pubbliche, a cui potranno partecipare tutti coloro che hanno problematiche di questo genere".