Vasari come un "quadro vivente". L’illusione accoglierà il pubblico

Martedì 30 luglio alle 21 verrà inaugurara all’Oratorio di Vernio la mostra dedicata al grande pittore

Vasari come un "quadro vivente". L’illusione accoglierà il pubblico

Martedì 30 luglio alle 21 verrà inaugurara all’Oratorio di Vernio la mostra dedicata al grande pittore

C’è una presenza inaspettata all’Oratorio di Vernio, che martedì 30 luglio alle 21 inaugura la mostra "Vasari racconta… lettere, progetti e segreti al tempo di Cosimo I de’ Medici e i Bardi di Vernio". Ad accogliere i visitatori all’ingresso della mostra sarà lo stesso Giorgio Vasari. Attraverso l’illusione di "un quadro vivente", il grande pittore racconta di sé, di come si è svegliato "in questa fresca e verde valle", delle sue opere alla corte di Cosimo I e delle lettere che ha saputo essere stata ritrovate proprio a Vernio. La mostra, un progetto del Comune di Vernio con il supporto scientifico dell’Accademia Bardi e della Fondazione CDSE, è stata realizzata grazie al contributo del bando della Regione Toscana per le "Celebrazioni dei 450 anni dalla morte di Cosimo I dei Medici e di Giorgio Vasari".

"La rassegna di eventi di Vernio è il primo progetto nella graduatoria del bando fra quelli presentati nella provincia di Prato e l’ottavo in tutta la Toscana – sottolinea con orgoglio la sindaca Maria Lucarini – merito dei curatori che hanno saputo coniugare ricerca, racconto storico e un pizzico di curiosità per le vicende che hanno legato per tutta la vita Cosimo, Vasari e la famiglia Bardi di Vernio con il suo territorio". Il nucleo della mostra ruota attorno alle sette lettere inedite scritte da Vasari nel 1564 e scoperte nell’archivio della Compagnia di San Niccolò di Bari nel 1997 da Alessandro Magini presidente dell’Accademia Bardi, che su di esse ha poi pubblicato uno studio. "Le lettere sono al centro della ricostruzione del contesto storico che vede protagonisti i Medici, soprattutto Cosimo I, di cui Vasari fu l’artista di punta, e la famiglia Bardi – spiegano la direttrice del CDSE Alessia Cecconi e Alessandro Magini – Accanto ai documenti e ai pannelli esplicativi abbiamo voluto creare anche una presenza emozionante, Vasari vivente che a Vernio, nell’Oratorio, cerca di dialogare con un’altra epoca".

L’attore Nicola Pecci, che interpreta Vasari, e il videomaker Francesco Santillo sono gli artefici di questa sorta di magia insieme al costume storico della Società della Miseria, gentilmente prestato per l’occasione da Piero e Marcella Sarti.

L’allestimento comprende le lettere originali e una serie di pannelli con testi e illustrazioni create per la mostra da Anita Barghigiani, sarà aperto al pubblico dal 3 agosto al 15 settembre il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20. Aperture straordinarie sono previste durante le serate di “Apriti Chiostro” dalle 20 alle 23.

Il progetto complessivo, che prosegue fino al 19 novembre, comprende anche un ventaglio di attività che spaziano da mostre a laboratori per bambini, da incontri di studio a visite sul territorio e a Pisa, alla scoperta dei fili che hanno legato il territorio di Vernio con la cultura e la politica dei Medici e del Rinascimento.