Vergaio, 4000 anime ad ovest di Prato, al confine con Galciana, Capezzana, Casale e Tobbiana, la tangenziale. E’ diventata famosa per aver visto crescere Roberto Benigni. Ma Vergaio è anche altro: solidarietà, iniziative, feste grazie al circolo Arci, l’Mcl, la Pro Loco e la parrocchia. Anche se pochi sono i servizi, mancano ad esempio una banca e la farmacia. "Il circolo l’Unione di Vergaio è stato fondato negli anni ‘50 – spiega il presidente Silvio Macconi –. Oggi conta circa 200 soci, organizza tante attività varie, come corsi di teatro, danza moderna per adulti, danza classica per bambini, ginnastica posturale, ed è sede del Vespa Club Prato. Nel 2023 è nato il Gruppo Eroici Vergaio, appassionati di ciclismo vintage che si distinguono a livello regionale. Il rapporto con le altre attività sociali di Vergaio è ottimo – aggiunge –, insieme a Pro Loco e Mcl organizziamo ad esempio la Festa del cioccolato e delle castagne che richiama persone da tutta la Toscana e cene con ricavato in beneficenza. Putroppo anche a Vergaio i negozi sono diminuiti, anche dopo l’apertura del centro commerciale Parco Prato, ma in paese per fortuna rimangono ancora aperti stoicamente alcuni piccoli negozi".
Il presidente del circolo Mcl è Raniero Maccari. "Il circolo - spiega - nasce alla fine degli anni ’50 come luogo di aggregazione, allora Acli, grazie a un gruppo di parrocchiani e del nostro vecchio parroco don Alfio Bonetti. A metà anni ‘60 il parroco costruì l’asilo del paese, che negli anni ’80 fu venduto al Comune". Grazie al ricavato, a fine anni ’90 fu edificata la nuova chiesa della parrocchia di San Martino. "Agli inizi degli anni ‘80 – ricorda Maccari - fu costituita una piccola pizzeria nata in una stanza della parrocchia: lavorava sporadicamente usando il forno della canonica, dopo vari anni si trasferì nella stanza che adesso sarebbe la nostra cucina, successivamente con l’aiuto finanziario del vecchio parroco don Bonetti fu costruita l’attuale pizzeria e ci fu data in comodato gratuito per dieci anni, poi abbiamo stipulato un contratto affitto per la gestione del circolo e della Pizzeria San Martino come la si vede adesso. Come presidente in carica sono dentro a questa associazione di volontariato da circa 33 anni, tutte le nostre energie sono spese per sostenere associazioni sia religiose che laiche e le persone in difficoltà". Maccari definisce il paese "abbastanza tranquillo, ma lancia un piccolo allarme: "Ultimamente si sono infiltrate bande di pusher che cercano di spacciare droga infiltrandosi nel tessuto del paese". Infine, una proposta: "Esiste una casa, che è nuova, del vecchio parroco, con giardino e tante stanze che potrebbe essere utilizzata da un’associazione di volontariato oppure adibita a studi medici. Se qualcuno fosse disponibile si faccia avanti...".
E poi il nodo servizi. "Non c’è un bancomat - evidenzia Dania Melani, dell’associazione Tobbiana Vergaio Prato Ovest - e neanche un ufficio postale: questo è un disagio specie per le persone anziane, ma non solo. Servirebbe una farmacia, anche se vicino c’è quella di Tobbiana, e manca un punto prelievi. Vorrei infine sottolineare i problemi di viabilità in via di Bivio di Vergaio: la strada è stretta e ci passa anche l’autobus, visto che si può passare dalla parallela nella zona artigianale, potrebbe essere messa a senso unico". Michele Granieri è il vice presidente della Pro Loco. "Siamo una onlus nata nel 2004 per iniziativa di 15 soci fondatori – ricorda –. Organizziamo varie iniziative, come quella che negli anni ’80 e ’90 si chiamava Festa dell’uva e dal 2000 Passioni d’Autunno. La festa per eccellenza è quella del cioccolato e delle castagne, il secondo weekend di ottobre: tutto il paese è impegnato e coinvolto nella sua riuscita. Durante il resto dell’anno, vengono fatte altre attività, come cene di fine estate, street food e il Grullaio di Vergaio, una gara per comici esordienti in omaggio al nostro Benigni. Un problema che è giusto evidenziare - conclude Granieri - è che non è facile trovare nuovi volontari tra i giovani per la Pro Loco. Siamo tanti, ma sempre gli stessi, siamo diversamente giovani. Speriamo che in assenza di ricambio un giorno tutto questo non debba finire...".
Infine, la parrocchia di San Martino, che da 18 anni è guidata da don Rudy Lafazia. "Svolgiamo ovviamente le attività tradizionali di una parrocchia – spiega don Rudy –, abbiamo il catechismo con più di settanta bambini, l’ottimo coro parrocchiale e distribuiamo prodotti alimentari nel periodo di Natale e Pasqua. Abbiamo il circolo, la pizzeria e come banda della parrocchia la Filarmonica Otello Benelli. Il paese è rimasto più o meno immutato rispetto agli anni scorsi vicino alla chiesa, poi ci sono nuovi insediamenti non ancora del tutto abitati. I vergaiesi sono molto attaccati alla loro parrocchia e sempre pronti a dare una mano in caso di bisogno".
Monica Bianconi