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Vernio ricorda la strage di Natale: "Si accese la fiamma della solidarietà"

Le parole della sindaca Lucarini. La cerimonia di commemorazione al Monumento della Direttissima

Il ricordo della sindaca Maria Lucarini

Il ricordo della sindaca Maria Lucarini

"Care concittadini, ci ritroviamo qui, sopra la Galleria della Direttissima, un luogo che porta il peso di un ricordo doloroso e indelebile. Sono passati quarant’anni da quella notte di Natale del 1984, quando il suono delle ambulanze squarciò il silenzio della nostra valle. Era un suono che parlava di ferite, di vite spezzate, di paura. Ma la luce blu che illuminava il nero della notte era anche un richiamo all’umanità, alla solidarietà che si accese come una fiamma nel cuore della nostra comunità". Sono le parole di Maria Lucarini, sindaca di Vernio, davanti al Monumento alla Direttissima, pronunciate durante la commemorazione di lunedì scorso, anniversario della tragedia, il 23 dicembre 1984. "La lotta contro ogni forma di violenza e di terrorismo – ha sottolineato ancora la sindaca – inizia con la memoria. Ricordare rafforza il valore della solidarietà".

Uno dei momenti più commoventi della serata è stata la lettura dei nomi delle 16 vittime dell’attentato. Alla cerimonia con la sindaca Lucarini ha partecipato Marina Grasso avvocato del coordinamento provinciale Libera di Prato. Presenti inoltre i familiari delle vittime della strage. Ha concluso la commemorazione il coro di Sant’Ippolito. Dalla Direttissima, il ricordo si è spostato all’ex Meucci con le "Testimonianze e memorie dei soccorritori e di chi ha vissuto la strage di Natale" e l’intervento dell’allora sindaco di Vernio Giovanni Pini. Il Comune di Vernio proprio in questi giorni ha avviato una collaborazione con il Comune di Napoli per un Patto di Amicizia sulla Memoria, in ricordo del terribile attentato, che segnò profondamente l’Italia. Il Rapido 904 partì infatti da Napoli, diretto a Milano.

Il Patto si concentrerà soprattutto sui progetti educativi, affinché le generazioni future comprendano il valore della memoria e la necessità di un impegno forte, di tutti, contro le mafie.