
L’area della frana a Migliana. Per i cittadini saranno giorni di disagi sino a quando i lavori non termineranno e la strada sarà riaperta a veicoli e pedoni
Resta interrotta via di Migliana, a Usella chiusa dal 14 febbraio dopo la caduta sulla carreggiata di materiale terroso, detriti e alberi dal ciglio sovrastante. Per chi abita ad Usella oltre il tratto dello smottamento, l’alternativa è passare da Migliana e via Nuova per Schignano (e viceversa) per poi tornare dall’altra parte della frana ad esempio per portare i bambini allo scuolabus (a piedi non si può passare).
Ieri l’incontro coi proprietari del terreno, verso cui il Comune di Cantagallo aveva emesso ordinanza per il ripristino. "Il Comune è impegnato a ripristinare la circolazione parziale sulla via Nuova per Migliana, nell’area in località Butia interessata da una frana – ha spiegato il Comune in una nota - e questa mattina (ieri, ndr) l’amministrazione ha incontrato i proprietari dell’area di frana, poiché oggi scadevano i cinque giorni di tempo stabiliti dall’ordinanza a loro indirizzata per la messa in sicurezza del versante. Nell’incontro sono state condivise le azioni da intraprendere".
Ha suscitato non poche perplessità fra i cittadini l’ordinanza verso i proprietari del terreno franato, ordinanza che peraltro almeno ieri non era sull’Albo Pretorio del Comune. In molti infatti si chiedono se il ripristino delle frane su strade pubbliche sia a carico dei cittadini, cosa che sarebbe peraltro difficile di fronte a situazioni ben più importanti, come ad esempio la frana caduta nel marzo del 2024 sulla Sr 325.
Abbiamo chiesto spiegazioni al Comune di Cantagallo, per sapere in quali casi al proprietario dell’area franata viene chiesto dall’ente pubblico la messa in sicurezza del versante e se quindi il proprietario è tenuto a pagare le spese. La risposta dell’amministrazione è stata: "Il Comune ha seguito una procedura prevista dalle norme vigenti".
Claudia Iozzelli