Sopralluogo in via Ferraris per valutare lo stato dell’arte delle 32 case popolari che attendono di essere consegnate. Il problema è legato alla cessione della cabina elettrica per l’allaccio alla corrente. La commissione consiliare 3 ieri mattina si è riunita alle Badie e finalmente ci sono buone notizie: "Durante il sopralluogo tutte le parti politiche hanno dimostrato interesse e attenzione nel sostenere le politiche dell’abitare e sono concordi sulla necessità di un piano di ampio respiro - ha dichiarato la presidente di Epp Marzia De Marzi -. Il lavoro in corso in via Ferraris va in questa direzione e speriamo di arrivare quanto prima alla consegna delle chiavi alle famiglie aventi diritto". Il cantiere ha già subito diversi intoppi, poiché è stato appaltato durante il periodo covid e ha subìto tutti gli stop del periodo storico: restrizioni durante le operazioni in cantiere, aumento delle materie prime e difficoltà nel reperire i materiali. I rincari rispetto all’appalto originario, quantificabili intorno a 600.000 euro (inizialmente l’importo era di 3,1 milioni) sono stati coperti grazie ai fondi dei vari decreti Aiuti. L’immobile ha una forma quadrata, ogni piano ha una conformazione differente, pensato per dare l’effetto di una spirale. Al piano terra ci sono le cantine, i vani tecnici e due alloggi per disabili. Ogni alloggio va dai due ai quattro vani. Nell’ultimo piano ci sono la centrale termica e idrica, mentre sul tetto i pannelli fotovoltaici. Non a caso l’edificio è in classe A4, cioè la più alta possibile. A realizzare l’intervento è stata l’impresa Contedil. L’immobile inoltre è circondato da verde e sul retro avrà i parcheggi per i condomini.
Adesso è tempo di collaudi per procedere poi alla consegna degli appartamenti secondo la graduatoria entro l’estate. Una boccata d’ossigeno importante sul fonte della casa con tante famiglie in attesa di avere un alloggio. La provincia di Prato da sempre soffre della carenza di case popolari: un gap che nel tempo, anche grazie al lavoro di Epp, si sta cercando di colmare. Il patrimonio Erp, oggi a quota 1.854 alloggi. Dopo i 63 appartamenti messi a disposizione nel 2023, quest’anno Epp consegnerà a chi è in graduatoria altre 79 abitazioni. Nel dettaglio ci sono 47 alloggi di risulta: 20 recuperati con stanziamenti di inizio anno (7 finanziati dal Comune, altrettanti dalla Fondazione Cassa di Risparmi, e 6 grazie ai fondi della legge nazionale), e 27 grazie a 366mila euro della Regione. A questi si affiancano i 32 nuovi appartamenti di via Ferraris.
Silvia Bini