I comitati ambientalisti non si arrendono. E sulla storia del taglio dei 46 tigli in via Firenze continuano nel loro pressing istituzionale. Stavolta inviando una pec ai carabinieri forestali nella quale chiedono la "sospensione del progetto di riqualificazione di via Firenze". Una mail certificata inviata anche in Comune, all’attenzione della sindaca Bugetti, del vicesindaco Faggi e degli assessori Sapia, Biagioni, Sanzò, Blasi, e Squittieri.
"Siamo costretti a chiedere approfondimenti alla luce dell’assenza totale nella relazione tecnica della delibera comunale di dati quantitativi, espressi in forma numerica – scrivono dall’associazione Atto Primo -. E della mancanza di alcuni elementi delle alberature che si abbattono con questo progetto. In primo luogo ci riferiamo al valore ornamentale dei 46 tigli adulti che verranno abbattuti e in secondo luogo al calcolo e alla stima quantitativa dei benefici ecosistemici delle stesse alberature". Entrando nel dettaglio l’associazione Atto Primo, che nella propria battaglia contro l’abbattimento dei tigli si è fatta supportare a livello tecnico da Alessandro Bottacci, già direttore del Parco delle Foreste Casentinesi e socio ordinario dell’Accademia italiana di Scienze Forestali, chiede al Comune i seguenti dati. Il primo sono "specie, età e computo del valore ornamentale, benefici ecosistemici, ombreggiamento, intercettazione di polveri sottili, quantità di anidride carbonica catturata dagli alberi attualmente presenti". E in secondo luogo "si dovrebbero fornire gli stessi dati e le stesse misurazioni, in valori verificabili, per le nuove piante che si afferma di mettere a dimora in sostituzione delle precedenti".
"In assenza di questi dati – proseguono da Atto Primo – la relazione tecnica in un progetto di questa rilevanza per il verde urbano non ha nessun valore, quindi a nostro parere questo progetto deve essere sospeso e ridiscusso". L’attività di cantiere comunque in via Firenze è proseguita anche nella giornata di ieri. Ricordiamo che il progetto del Comune prevede al posto dei tigli la piantumazione di 60 farnie fastigiate, ritenute più compatibili con l’assetto viario e residenziale della zona rispetto ai tigli. E in più troveranno posto sul viale sia un marciapiede che ulteriori parcheggi. Dal Comune ricordano anche che saranno piantumati 42 nuovi alberi alla Querce nei giardini compresi tra via Bresci, via XXX Novembre, via Ragnaia e via Banco Tanini.
Sdb