"Via Guido Rossa è una discarica". La levata di scudi degli imprenditori

Proteste per i rifiuti lasciati a tutte le ore del giorno e non differenziati. "Basta, faremo esposti in procura" .

"Via Guido Rossa è una discarica". La levata di scudi degli imprenditori

"Via Guido Rossa è una discarica". La levata di scudi degli imprenditori

Esiste una strada dove per 24 ore i marciapiedi sono pieni di spazzatura e, nonostante la raccolta "porta a porta", sono esposte lo stesso giorno tutte le tipologie di rifiuti.

Siamo in via Guido Rossa, nella zona industriale di Comeana, e ieri, giorno di raccolta della carta, oltre ai bidoni gialli c’erano pure quelli dell’organico, la plastica, l’indifferenziato e gli ingombranti. Alberto Corona, titolare della Florence Camper, da anni porta avanti questa "crociata" per rendere questa decorosa e adesso altre ditte italiane lo stanno seguendo.

Qui le aziende sono al 50% italiane e al 50% cinesi, alcune hanno una clientela nazionale e mostrare una strada con i marciapiedi occupati dai rifiuti è avvilente: "La mattina – dice Corona – qualcuno può pensare che deve ancora passare il camion di Alia ma non è così: il pomeriggio, la sera, la notte i rifiuti ci sono sempre e così non si può andare avanti. A questo punto inizierò a presentare esposti ai carabinieri e in Procura".

Nella prima parte di via Guido Rossa il piazzale del traliccio Enel è una discarica: "Di notte lasciano gomme e batterie delle automobili – spiega Federico Matteucci, titolare dell’officina Matteucci – che necessitano smaltimento specifico e talvolta temiamo di essere ritenuti responsabili poiché trattiamo questi articoli. Poi c’è davvero di tutto". Proseguendo lungo la strada i marciapiedi da entrambi i lati sono discariche: le ditte lasciano per giorni i bidoni e qualcuno approfitta, di giorno o di notte, per depositare sacchi contenenti materiale plastico, i coni di plastica delle rocchelle, bancali di legno e persino un mini-frigorifero.

"La situazione è drammatica da anni – racconta Alessio Castellani, titolare della Oma azienda metalmeccanica – e siamo stanchi. Anche noi riceviamo clienti da tutta Italia e rimangono basiti: ci dicono che siamo nel Terzo Mondo. Mio padre anni fa chiamava in continuazione l’ex assessore Ceccarelli e gli mostrava tutti gli abbandoni, non tollerava questa inciviltà. Noi facciamo pochi rifiuti, sono quasi tutti speciali, quando mettiamo il bidone carta o indifferenziato il giorno dopo lo troviamo con gli scarti organici e quindi non lo svuotano. Ma non gli abbiamo certo messi noi. E paghiamo fior di soldi di Tari...". Di via Guido Rossa abbiamo parlato su La Nazione il 31 ottobre scorso e l’assessore all’ambiente Federico Migaldi aveva ipotizzato l’installazione di un sistema di videosorveglianza mirato ma ancora il degrado regna sovrano.

M. Serena Quercioli