"Un uomo era sdraiato in terra, abbiamo chiamato l’ambulanza. Era un tossico, ma non è la prima volta che ci troviamo a chiamare l’ambulanza". Tiziana Bettarini commerciante del centro, ma soprattutto cittadina di Prato è scoraggiata. Dal 1986 ha il negozio nella strada che collega via Verdi a piazza San Marco e ne ha viste di stagioni cittadine. Dai fasti, alla crisi passando per l’attuale degrado.
"Da una quindicina di anni questa città è andata via via solo peggiorando - aggiunge -. A battuta io dico alle persone: guardate in alto, non guardate in basso..., ma possibile che non si possa far niente per migliorarne la vivibilità, la cura e il decoro?". Via Mazzini ci prova, nel tempo ci ha provato a rialzare la testa e farsi spazio per tornare ad essere una delle strade più gettonate del centro, ma non è facile. Anche giovedì i negozianti aderiranno alla notte bianca proposta per incentivare il commercio, e soprattutto per fare da traino ad un pubblico sano che - si spera - possa scoraggiare la cattive frequentazioni.
"Chi viene nel mio negozio mi fa un favore, le persone hanno paura se in giro ci sono solo brutte compagnie e spesso qui è così - spiega Bettarini -. Parlo più che altro da cittadina dispiaciuta di vedere tanto degrado. Faccio un esempio banale ma che rende l’idea. I materassi, possibile che chi viene in centro debba vedere materassi che da via del Carmine passano in via Mazzini e viceversa? Materassi e sedie a volontà, e nessun operatore ecologico o cittadino che fa niente". Tossici, bande di giovanissimi spesso ubriachi, urla, grida, schermaglie tra gang: è lo specchio di via Mazzini e delle strade più isolate del centro che soffrono della mancanza di passaggio. Le iniziative di luglio e quelle del settembre hanno contribuito a rianimare il cuore della città, ma servirebbe un impegno costante e anche una collaborazione tra cittadini. Invece di girarsi dall’altra parte se tutti contribuissero al decoro, i miglioramenti sarebbero tangibili.
"Organizziamo dibattuti, iniziative pubbliche capaci di attirare un pubblico sano di persone che possano davvero riqualificare la città - aggiunge - senza dimenticare il decoro e la pulizia: i palazzi sono sporchi, i fondi sono un ricettacolo di immondizia. Sarebbe giusto iniziare a fare multe ai proprietari dei negozi che non tengono puliti gli immobili; avremo tutti da guadagnarci".
Si.Bi.