Via Mazzini si ribella al degrado. Tossici fuori, barricata in negozio: "Gli ultimi 15 anni solo declino"

Tiziana Bettarini, storica commerciante e cittadina chiede interventi continui per ridare adeguato decoro. Una delle strade più belle nel dimenticatoio. "Ma con la collaborazione di tutti potremmo migliorare le cose".

Via Mazzini si ribella al degrado. Tossici fuori, barricata in negozio: "Gli ultimi 15 anni solo  declino"

Un’immagine di via Mazzini durante i giovedì di luglio con iniziative per grandi e piccini

"Un uomo era sdraiato in terra, abbiamo chiamato l’ambulanza. Era un tossico, ma non è la prima volta che ci troviamo a chiamare l’ambulanza". Tiziana Bettarini commerciante del centro, ma soprattutto cittadina di Prato è scoraggiata. Dal 1986 ha il negozio nella strada che collega via Verdi a piazza San Marco e ne ha viste di stagioni cittadine. Dai fasti, alla crisi passando per l’attuale degrado.

"Da una quindicina di anni questa città è andata via via solo peggiorando - aggiunge -. A battuta io dico alle persone: guardate in alto, non guardate in basso..., ma possibile che non si possa far niente per migliorarne la vivibilità, la cura e il decoro?". Via Mazzini ci prova, nel tempo ci ha provato a rialzare la testa e farsi spazio per tornare ad essere una delle strade più gettonate del centro, ma non è facile. Anche giovedì i negozianti aderiranno alla notte bianca proposta per incentivare il commercio, e soprattutto per fare da traino ad un pubblico sano che - si spera - possa scoraggiare la cattive frequentazioni.

"Chi viene nel mio negozio mi fa un favore, le persone hanno paura se in giro ci sono solo brutte compagnie e spesso qui è così - spiega Bettarini -. Parlo più che altro da cittadina dispiaciuta di vedere tanto degrado. Faccio un esempio banale ma che rende l’idea. I materassi, possibile che chi viene in centro debba vedere materassi che da via del Carmine passano in via Mazzini e viceversa? Materassi e sedie a volontà, e nessun operatore ecologico o cittadino che fa niente". Tossici, bande di giovanissimi spesso ubriachi, urla, grida, schermaglie tra gang: è lo specchio di via Mazzini e delle strade più isolate del centro che soffrono della mancanza di passaggio. Le iniziative di luglio e quelle del settembre hanno contribuito a rianimare il cuore della città, ma servirebbe un impegno costante e anche una collaborazione tra cittadini. Invece di girarsi dall’altra parte se tutti contribuissero al decoro, i miglioramenti sarebbero tangibili.

"Organizziamo dibattuti, iniziative pubbliche capaci di attirare un pubblico sano di persone che possano davvero riqualificare la città - aggiunge - senza dimenticare il decoro e la pulizia: i palazzi sono sporchi, i fondi sono un ricettacolo di immondizia. Sarebbe giusto iniziare a fare multe ai proprietari dei negozi che non tengono puliti gli immobili; avremo tutti da guadagnarci".

Si.Bi.