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Villa Fiorelli, arriva il 'sì' alla svolta. Approvato il progetto per recuperarla

Si lavora per aprire il cantiere a inizio 2019. Poi gli altri interventi

Marco Morelli, presidente del Csn, all’ingresso di Villa Fiorelli (Foto Attalmi)

Prato, 1 ottobre 2018 - Entro il 2019 Villa Fiorelli sarà la nuova porta d’ingresso del parco di Galceti e in un secondo tempo ospiterà anche il Museo di scienze planetarie. Il polo scientifico e naturalistico della città sta, insomma, prendendo forma. A parlarne è l’assessore all’ambiente del Comune di Prato, Filippo Alessi che spiega: «Il progetto di fattibilità per l’intervento a Villa Fiorelli è stato approvato la scorsa settimana dalla giunta, che di fatto ha ratificato i 631 euro mila euro già stanziati e destinati alla realizzazione dei lavori. Lavori che però, per iniziare, dovranno attendere l’approvazione prima del progetto definito e poi di quello esecutivo. Contiamo – prosegue Alessi – di aprire il cantiere all’inizio del 2019. I lavori serviranno a mettere a norma la villa che ha oggi registra problemi sia impiantistici che strutturali. Mancano infatti elementi sufficienti a ottenere il certificato antincendio e ci sono inoltre da rivedere sia l’impianto elettrico che quello idraulico, mentre la struttura è minacciata da infiltrazioni di umidità, soprattutto nella parte che una volta ospitava l’ostello».

Gli interventi previsti comprendono da subito le opere che permetteranno il trasloco nella villa degli uffici del Csn (Centro di scienze naturali) che attualmente si trovano nel parco e nel convento di Galceti, edificio che entro il 2020 dovrà essere restituito alla Curia che ne è proprietaria, e di quelli di Prato Ricerche, i cui laboratori simografici si trovano oggi negli spazi di via Galcianese, dove dovrà spostarsi la Fil. L’assessore Alessi spiega la scelta dell’amministrazione comunale: «Invece di costruire uno spazio ex novo come era nei piani della giunta Cenni - piano che prevedeva una spesa di 4 milioni e 500mila euro - abbiamo optato per il restauro di villa Fiorelli che in tutto non dovrebbe costare più di due milioni di euro, meno della metà dunque della cifra inizialmente prevista, recuperando così un patrimonio storico di grande importanza. Lo spostamento del Museo di scienze planetarie necessiterà di un nuovo stanziamento di circa un milione». La giunta Biffoni ha approvato il progetto di fattibilità per la ristrutturazione di Villa Fiorelli con l’obiettivo di trasformarla nella porta e nel ‘simbolo’ di un grande parco delle scienze, dove avrà «casa» anche la Fondazione Parsec, nata dall’unione del Csn con la Fondazione Prato Ricerche. Nella villa che si trova nel parco di Galceti saranno riorganizzate le stanze interne in modo da ricavare biglietteria, uffici, caffetteria, aule e laboratori didattici. Il primo lotto del parco scientifico costerà 631mila euro e dovrebbe essere ultimato entro il 2019, per consentire il trasloco degli uffici di Csn e Prato Ricerche da gennaio 2020.

Elena Duranti