I carabinieri della Stazione di Prato hanno arrestato per la seconda volta in pochi giorni un cinese di 40 anni, domiciliato a Prato, che aveva nuovamente violato il divieto di avvicinamento all’abitazione familiare, in cui vive la moglie, da dove era stato allontanato su disposizione del tribunale di Prato, in seguito alla denuncia per maltrattamenti sporta dalla donna, dalla quale deve restare ad almeno 500 metri di distanza.
L’uomo era già stato arrestato dai carabinieri lo scorso 19 novembre per la stessa violazione e nei suoi confronti il tribunale di Prato, durante l’udienza di convalida, aveva disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
A fine novembre, i carabinieri, allertati dall’attivazione del braccialetto anti stalking, installato sull’uomo dopo il suo primo arresto, lo hanno sorpreso a circa 50 metri dall’abitazione in cui vive la moglie nonostante sapesse bene che doveva restare ad almeno 500 metri di distanza. Una doppia violazione che è costata cara al cinese.
L’arresto è stato convalidato, su richiesta della procura di Prato, dal tribunale che ha disposto a carico dell’indagato la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Prato. Il procedimento penale è ancora in corso e la responsabilità dell’indagato dovrà essere vagliata nelle successive fasi del procedimento penale.