REDAZIONE PRATO

Violenza, i locali fanno quadrato Corsi di formazione per i gestori E ora la polizia è a portata di app

Confcommercio lancia l’iniziativa #sicurezzaVera per aiutare a difendersi dalle aggressioni. L’obiettivo è diffondere una cultura della legalità. Marinai: "Necessario un cambio di passo".

Violenza, i locali fanno quadrato Corsi di formazione per i gestori E ora la polizia è a portata di app

Un canale diretto con la polizia da utilizzare in caso di aggressione o di pericolo. I pubblici esercizi fanno quadrato contro la violenza di genere: parte anche a Prato il progetto nazionale #sicurezzaVera, ideato dal Gruppo donne imprenditrici di Fipe Confcommercio in sinergia con la Polizia di Stato. L’iniziativa è destinata a coinvolgere direttamente i gestori e i dipendenti di bar, ristoranti e locali notturni dopo il pestaggio subito da Martina Mucci che ha alzato l’asticella dell’attenzione.

Il progetto #sicurezzaVera si inserisce all’interno della campagna di comunicazione ’Questo non è amore’, lanciata nel 2016 dalla Polizia di Stato e mette al centro i pubblici esercizi, sia come luogo da rendere sicuro per chi ci lavora e chi li frequenta, sia come presidio territoriale per qualunque donna in difficoltà. Per farlo è stato attivato un doppio binario. Da un lato è stato aperto un canale preferenziale all’interno della app YouPol (scaricabile gratuitamente da tutti su iOs e Android), per segnalare direttamente alla centrale di polizia eventuali casi sospetti, utilizzando l’hashtag ’Fipe’ nel messaggio per attivare una procedura di intervento rapido. Dall’altro il Gruppo donne imprenditrici Fipe-Confcommercio, nelle prossime settimane, avvierà la formazione dedicata al personale dei locali che si iscriveranno alla piattaforma www.sicurezzavera.it, per approfondire le tematiche afferenti alla violenza di genere e gli strumenti di tutela delle vittime. Dall’altro i locali avranno a disposizione "Serve uno scatto in avanti – commenta Simona Marinai vicepresidente nazionale Fipe Confcommercio – per creare una tessitura sociale animata da una consapevolezza e da una sensibilità sempre più necessarie. Il fatto che il personale dei nostri pubblici esercizi sia adeguatamente formato rispetto a queste tematiche ci consente di immaginare una città più attenta, solidale, capace di disinnescare sul nascere possibili situazioni pericolose e di offrire riparo a chi si sente sola. È un passaggio non banale, ma assolutamente fondamentale. Gli episodi delle ultime settimane confermano quanto sia necessario un cambio di passo".