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Violenza sessuale, il volontario incastrato dalla telecamera: “Rimosso subito quando fu perquisito”

L’Auser era stata informata dell’indagine sul sessantottenne, incensurato. “Era con noi da pochi mesi. Faceva i trasporti per conto di un’altra cooperativa”. L’associazione conta una ventina di conducenti e fa 40 viaggi al giorno

Le indagini sono state seguite dalla squadra mobile e dalla polizia municipale

Le indagini sono state seguite dalla squadra mobile e dalla polizia municipale

Prato, 22 gennaio 2025 – “Appena siamo venuti a conoscenza della situazione di questo volontario abbiamo preso provvedimenti: è stato sospeso dall’associazione e dai servizi. E’ stato lui stesso, tempo fa, a dirci che l’avevano indagato”. Antonio Potenza, presidente dell’Auser territoriale di Prato, conosceva il volontario, 68 anni pratese e incensurato, che sabato scorso è stato arrestato dalla polizia con la pesante accusa di violenza sessuale su due donne, una minorenne (16 anni) e una trentenne, entrambe con una grave disabilità cognitiva e psicofisica.

Il volontario prestava servizio all’Auser di Prato da qualche mese. Si occupava dei trasporti dei disabili per conto dell’associazione Filo d’argento. In questi viaggi avrebbe – secondo l’accusa – abusato sessualmente delle due donne appartandosi sotto un cavalcavia sulla tangenziale con il furgoncino dei servizi sociali. A incastralo è stata una fototrappola mobile di ultima generazione, una “Ekiller”, di Alia che era stata posizionata nella zona per contrastare il fenomeno dell’abbandono della spazzatura.

A visionare per primi quelle immagini sono gli agenti della polizia municipale. Quando hanno visto il furgone dei servizi sociali appartato con due persone all’interno intente in atti sessuali, hanno capito subito che qualcosa non andava e hanno informato la procura. Risalire all’identità degli occupanti del mezzo è stato semplice. Le due vittime, ascoltate dalla polizia, hanno confermato quanto accaduto. Per la procura, guidata da Luca Tescaroli, l’uomo le ha “indotte” a compiere gli atti sessuali “abusando della loro condizione di inferiorità psichica e fisica”. Il volontario è rinchiuso in carcere da sabato e questa mattina comparirà di fronte al gip per l’interrogatorio di garanzia, assistito dall’avvocato Viola Assirelli.

“Venne lui stesso tempo fa a dirci che era stato convocato in Questura – aggiunge Potenza – Gli presero il telefono e il computer e perquisirono la sua casa. Quando accadono queste cose prendiamo subito provvedimenti e si sospende la persona sia come socio sia dal servizio”.

Secondo quanto appreso, l’uomo è vive con un parente in quanto non ha né moglie né figli. Un insospettabile, non aveva mai avuto problemi.  “I volontari vanno e vengono – spiega ancora il presidente territoriale – Hanno la libertà di andare via quando vogliono. Questa persona era con noi da non molto tempo e svolgeva il servizio per conto dell’associazione affiliata, Filo d’argento”.

Auser presta un servizio molto importante in città. Solo per il trasporto delle persone con disabilità conta una ventina di volontari che fanno solo attività di conducenti. In media compiono 40 viaggi al giorno. “Non siamo stati fermi neppure d’agosto, abbiamo otto mezzi di cui alcune sono macchine semplici, altre attrezzate per il trasporto delle persone disabili – spiega Potenza –. Abbiamo fatto dei corsi di accoglienza per insegnare ai volontari come si trasportano questo tipo di persone, come ci si approccia perché un conto è portare una persona che sta bene, un altro un anziano o una persona che ha problemi di movimento”.

Il volontario arrestato dalla polizia trasportava la minorenne da casa a scuola e viceversa, la trentenne dalla rsa Villa Magli a Vaiano al centro diurno della cooperativa Cui. Almeno in due occasioni si sarebbe appartato e avrebbe approfittato delle due donne. Le indagini non sono chiuse in quanto si tenterà di capire se ci siano stati altri episodi simili.

Laura Natoli