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Virdis, piano salvezza: "E poi guardiamo oltre"

Il ds invita a raggiungere la quota tranquillità: "Pensiamo a dove eravamo"

Francesco Virdis

Francesco Virdis

"Con le ultime operazioni abbiamo sistemato la rosa, ma se emergerà qualche occasione, sia in ottica under che over, la prenderemo in considerazione. In linea generale però direi che la squadra è a posto fino a maggio". Sentendo le dichiarazioni di Francesco Virdis, non sono all’orizzonte - salvo colpi di scena - nuove operazioni di mercato da parte del Prato. Nemmeno nel reparto offensivo, dove le condizioni di Barbuti (già assente contro il Ravenna) sono tutte da valutare. "Un’altra punta? Abbiamo provato a rinforzarci con dei calciatori con numeri importanti, ma in questo momento - a differenza dell’estate - dobbiamo fare i conti con le società che ne detengono i cartellini e quindi bisogna essere d’accordo in tre, non solo in due. Se venisse fuori una possibilità, ci penseremo. Ma è necessario che rappresenti un valore aggiunto. Anche perché in avanti può essere adattato Cozzari". Da quando è arrivato a Prato, non è mancato il lavoro all’ex Albenga. "Durante il mercato abbiamo cercato di modificare la rosa, in entrata e in uscita, per colmare le lacune più evidenti. Abbiamo allestito una squadra che deve salvarsi e sono sicuro che riuscirà a farlo in fretta, ma non bisogna mai scordarsi da dove siamo partiti". Già, perché ad un certo punto i lanieri si sono ritrovati addirittura in penultima posizione. "Quando sono arrivato, a novembre, il Prato era penultimo con 11 punti. E’ normale che l’obiettivo adesso sia quello di togliersi dalla zona pericolosa. Se rispondessi diversamente, non sarei un realista ma un sognatore. Se riusciremo ad uscire in fretta da questa situazione, allora ci guarderemo anche più avanti, senza porci limiti - sottolinea Virdis - Procediamo per gradi e proviamo a vincere tutte le partite. Futuro? Probabilmente non è il momento per parlarne, proprio perché non siamo ancora al sicuro. Ci sarà tutto il tempo nelle prossime settimane per mettersi seduti con il presidente e discutere del futuro. Al momento abbiamo raccolto buoni risultati, ma che non ci hanno messo ancora al riparo". Quel che è sicuro è che la piazza pretende al più presto un cambio di rotta. "Questo girone assomiglia molto ad una serie C. Per puntare alla promozione serve un progetto, almeno di un paio di anni, prendendo da esempio società come il Ravenna o il Carpi, con quest’ultimo che ha vinto il campionato nella scorsa stagione". Progetto che deve comprendere anche strutture all’altezza. "Come sottolineato da mister Mariotti, c’è una difficoltà oggettiva che riguarda gli impianti. L’ultimo allenamento la squadra lo ha svolto allo stadio perché il sussidiario era impraticabile. La società sta facendo il massimo per metterci nelle condizioni migliori per lavorare, ma credo che serva uno sforzo da parte dell’amministrazione comunale. Avere impianti idonei è fondamentale".

Francesco Bocchini