Odissea di un pensionato pratese. «Visita audiologica tra un anno. La fisioterapia? Ad Arezzo»

Michele, 75 anni, malato oncologico, ha urgenza di essere visitato da un professionista per la sordità che sta aumentando. «E’ impossibile. Devo aspettare fino ad agosto 2025»

La visita audiologica con il servizio pubblico è un miraggio per un pensionato pratese

La visita audiologica con il servizio pubblico è un miraggio per un pensionato pratese

Prato, 30 agosto 2024 – La prima visita audiologica utile con il servizio sanitario pubblico è tra un anno. Sì, avete capito bene, ad agosto 2025, mentre Michele, 75 anni, avrebbe necessità di un consulto professionale a breve per una sordità che sta peggiorando anche in relazione alla malattia oncologica da cui è affetto ormai da tempo. Ancora una volta una storia di normale ’attesa’ dai tempi biblici per curare con il sistema sanitario pubblico - per il quale i cittadini contribuiscono - un problema di salute. E per Michele, cittadino pratese, non è il solo ed unico problema quello della visita audiologica.

«Sono stato per ben tre volte al centro Giovannini per prendere un appuntamento: la prima disponibilità è per agosto 2025 – racconta di ritorno dal suo ennesimo giro a vuoto – per di più ho anche un problema al piede destro per cui il medico ha prescritto delle fisioterapie specifiche. Lo sa dove mi è stato trovato un posto libero? La prima volta a San Sepolcro, a seconda più vicino ad Arezzo... Ma come posso fare ad andare fin laggiù? E soprattutto con il mio problema oncologico non posso assumere più di tanti antidolorifici che invece sono necessari per alleviare il dolore e poter dormire la notte».

Michele, che è pensionato, ha pensato anche a rivolgersi ad un ortopedico con una vista privata: «Non me lo posso permettere, è troppo costoso», aggiunge. Come ha provato a risolvere da solo il problema della sordità finendo, come tante altre persone, in una truffa ’salata’ ed onerosa per il portafoglio senza apportare alcuna miglioria alla sua vita. «Ho preso un avvocato per rivalermi, ma non c’è stato niente da fare», dice sconsolato. Dall’Asl Toscana centro arrivano le indicazioni sul meccanismo della pre-lista, il percorso di tutela per quasi 200 visite ed esami diagnostici.

Chi contatta il Cup telefonico (tramite lo 055 545454), o si reca ad un front-office, o in una farmacia con una richiesta di una prima visita o di una indagine diagnostica in cui il medico abbia indicato i codici B ( breve entro 10 giorni) o D (differibile entro 15/30 giorni per le visite o 30/60 giorni per gli accertamenti diagnostici) se il sistema, in quel momento, non è in grado di soddisfare la richiesta, l’operatore proporrà al cittadino l’inserimento in una pre-lista e lo richiamerà per proporgli l’appuntamento che deve rispettare i codici di priorità riportati nella ricetta. Sa.Be.