Fondi per il restauro della chiesa di San Michele e San Francesco a Carmignano, il Governo ribadisce l’impegno economico in una risposta all’interrogazione del senatore del Pd Dario Parrini, presentata quest’estate. Con la collocazione dell’opera del Pontormo alla villa medicea di Poggio a Caiano, si apre adesso la partita più difficile: trovare i soldi e in tempi rapidi provvedere al restauro della chiesa. Gianmarco Mazzi, sottosegretario alla Cultura, ha chiarito ieri l’azione del Governo: "Il ministero si impegnerà fattivamente al fine di poter contribuire al ripristino della chiesa di San Michele Arcangelo e San Francesco in Carmignano, affinché l’opera del Pontormo possa ritornare nella sua sede propria".
Mazzi ha sottolineato anche il fatto che in seguito al protocollo firmato il 3 maggio scorso, ovvero l’accordo con i Comuni di Poggio a Caiano e Carmignano, insieme alla direzione regionale musei della Toscana e alla parrocchia di San Michele Arcangelo, è stato subito avviato un iter procedurale. "Tutti questi enti – precisa Mazzi - hanno stabilito la presa in carico e il trasporto assicurato delle opere, la collocazione nelle sedi temporanee e il relativo allestimento, la custodia, la promozione e valorizzazione, la ricollocazione nella sede originaria al termine dei lavori nella chiesa di San Michele e San Francesco e la direzione generale musei ha, inoltre, stanziato 35.000 euro a favore della direzione toscana per poter procedere in tempi brevi a tutte le operazioni legate all’allestimento della Visitazione". L’esposizione al pubblico, lo ricordiamo, doveva aprire ieri ma è stata rimandata per l’allerta meteo. Il senatore Parrini però nella sua replica in aula a Palazzo Madama ha chiesto una tempistica più precisa: "La chiesa dei Santi Michele e Francesco a Carmignano è in attesa di improcrastinabili lavori di ristrutturazione per poter nuovamente ospitare in sicurezza la Visitazione. Purtroppo, nonostante le sollecitazioni presentate al ministero della Cultura non risulta esservi al momento alcuna certezza appunto sui tempi di stanziamento delle risorse e si stima che il fabbisogno sia di circa 600 mila euro. Carmignano chiede il ritorno della Visitazione perché simili opere non sono solo un patrimonio, anche internazionale, ma identificano, definiscono e rappresentano le comunità che le ospitano. È necessario quindi che il Governo si attivi con la massima urgenza: non basta garantire che la Visitazione torni visitabile nella vicina villa Medicea di Poggio a Caiano. Bisogna attivarsi con risorse adeguate". L’onorevole di FdI Chiara La Porta ha seguito questa vicenda sin dall’anno scorso: "In questi anni – risponde la La Porta - i veri latitanti sono stati quelli del Pd In Regione Toscana, anzi hanno fatto peggio: sono andati a fare passerelle evidentemente inutili promettendo più volte finanziamenti di cui non c’è traccia. Come risposto dal sottosegretario Mazzi, in silenzio il Governo, da noi sollecitato, sta lavorando al fine di indirizzare fondi per compiere le opere di risanamento dell’edificio. Abbiamo massima fiducia nel Governo Meloni che sono sicura farà parlare i fatti, a differenza delle vane promesse e proclami a cui il Pd regionale ha abituato i carmignanesi". Il decreto attuativo che stanzia la somma necessaria e si parla appunto di circa 600.000 euro, dovrebbe uscire a breve. Per la parrocchia sarebbe un risultato importantissimo per effettuare i lavori nel giro di pochi anni.
M. Serena Quercioli