Carmignano (Prato), 17 dicembre 2023 – Il trasloco della Visitazione del Pontormo, capolavoro di manierismo rinascimentale, è diventato un caso politico. Talmente serio da portare al (possibile) addio dal Pd del sindaco Edoardo Prestanti, che prima attacca il Comune di Prato e poi se la prende con il suo stesso partito, annunciando l’intenzione di ritirare la tessera.
I fatti risalgono a qualche giorno fa. La scelta di trasferire la Visitazione del Pontormo, al secolo Jacopo Carrucci (Pontorme di Empoli 1494- Firenze 1557) dalla chiesa di Carmignano al capoluogo Prato è stata presa per lavori urgenti al tetto. Ma il sindaco Edoardo Prestanti attacca e dichiara di non essere stato avvertito della decisione.
"Hanno lavorato alle spalle dei carmignanesi, adesso lascio il Pd - dice Prestanti - Ho appreso dai giornalisti, senza nessun preavviso, la definizione di un accordo fra diocesi e Comune di Prato. Pur non essendo il Comune di Carmignano né proprietario né responsabili della Visitazione ci eravamo adoperati, coscienti di rappresentare il volere dei cittadini di Carmignano, a garantire la permanenza del capolavoro del Pontormo sul territorio comunale, in sicurezza e garantendone altresì la piena possibilità di ammirarne la bellezza mediante la stipula fra tutte le parti di un protocollo d'intesa con impegni, chiari, trasparenti, diretti alla tutela e valorizzazione del Pontormo e della Chiesa di Carmignano”.
L'opera di Jacopo Carrucci sarà spostata insieme alle altre opere della chiesa per i lavori di somma urgenza alla copertura e in questo senso la proprietà dell'opera, che è della Diocesi di Pistoia, e il Comune di Prato, si sono accordati per trasferire il dipinto in città, al Palazzo Pretorio, per il tempo necessario. “Accordo legittimo per la diocesi - afferma il sindaco Prestanti - ma atto di arroganza e sgarbo istituzionale verso Carmignano da parte del Comune di Prato. Carmignano e i carmignanesi subiscono il 'furto morale’ di un'opera che è il cuore e il simbolo della nostra comunità”.