Visitazione, Prestanti:: "Le opere sono in salvo. Ma sforzo comune per riportarle a casa"

Il dibattitto continua con l’intervento del sindaco di Carmignano

Visitazione, Prestanti:: "Le opere sono in salvo. Ma sforzo comune per riportarle a casa"

Il sindaco Edoardo Prestanti interviene sul caso dell’opera capolavoro simbolo di Carmignano, trasferita nella Villa Medicea di Poggio a Caiano

di Edoardo Prestanti*

Caro direttore, cambiano le stagioni, quelle astronomiche come quelle politiche, ma la nostra posizione resta quella di sempre: tutelare la Visitazione e tutte le opere conservate nella Pieve di San Michele, garantirne la fruizione a tutti ed ai carmignanesi in primis, e fare in modo che tornino prima possibile, ma in tutta sicurezza, a casa. Per questo continueremo a collaborare con tutte le parti in causa come abbiamo fatto fin qui. Guardando oltre e al di sopra di fazioni politiche e ideologie, sposando e promuovendo buone pratiche ed azioni propositive e risolutive da qualsiasi parte giungano con un unico punto fermo: la tutela della storia e della identità di Carmignano.

A seguito della firma del protocollo d’intesa, per il quale tanto c’eravamo battuti, che sancisce il trasferimento della Visitazione nella Villa Medicea di Poggio a Caiano e quello delle altre opere nella sede comunale, continua adesso il nostro impegno per reperire fondi per il restauro della chiesa e, al contempo, realizzare, assieme a Poggio a Caiano e a tutti i firmatari, azioni di promozione turistica del territorio nell’ambito mediceo, due azioni propedeutiche all’obiettivo finale, quello di riportare le opere sul nostro territorio comunale nei tempi più brevi possibili, o nella chiesa restaurata o in altri spazio che abbia il benestare della chiesa proprietaria dell’opera e i requisiti richiesti dalla Soprintendenza.

Serve lo sforzo di tutti, senza distinzioni ideologiche o politiche: al centro restano e debbono restare la tutela dell’opera simbolo del manierismo italiano e di quella comunità carmignanese che per secoli ha avuto l’onore e l’onere di proteggerla e ammirarla.

Noi ci impegnano a contribuire alla raccolta fondi mettendo a disposizione le cifre della legge Bucalossi nei modi e nelle forme della legge stessa, ma soprattutto apriamo le porte del Comune per tutte quelle istituzioni, dal governo alla regione, e di tutti quei soggetti pubblici o privati necessari, per raccogliere le idee ma soprattutto i fondi economici indispensabili per raggiungere questo obiettivo comune. È nostra ferma convinzione che sopra tutto venga il bene delle nostre opere e del complesso parrocchiale, patrimonio identitario della nostra comunità. Le opere sono in salvo e tra poco saranno di nuovo fruibili al pubblico. Adesso dobbiamo lavorare tutti insieme al reperimento delle risorse necessarie al restauro del complesso ed al rientro a casa di tutte le opere.

*sindaco di Carmignano