Prato, 28 dicembre 2023 – Ha usato l’alfabeto delle mani per chiedere aiuto e attirare l’attenzione di una pattuglia della polizia. E’ riuscita così a mettersi in salvo nel giorno di Natale una ragazzina straniera di 14 anni, facendo ricorso al "Signal for help", ovvero il pollice piegato nel palmo della mano e le altre quattro dita alzate che si chiudono a pugno. Un gesto convenzionale e codificato a livello internazionale che permette di farsi capire di essere vittima di violenza domestica in luoghi pubblici, come per strada o in locali, senza dire una parola, ma soltanto facendo quel movimento della mano.
Un gesto antiviolenza che sta circolando attraverso i canali social, molto frequentati dalle giovani generazioni, e che ha permesso all’adolescente di superare la barriera linguistica e far capire ai poliziotti la sua condizione di pericolo e disagio.
L’episodio che ha permesso alla quattordicenne di mettersi in salvo si è svolto il giorno di Natale quanto il padre ha iniziato a dare in escandescenza per strada prendendosela a parole con la figlia. Gli agenti si sono fermati per chiedere se c’era qualche problema: ed è allora che la ragazzina ha colto l’attimo per lanciare il suo sos ai poliziotti. Gli agenti hanno notato il segnale e hanno capito quanto la giovanissima cercava di dire loro.
Con una scusa, gli agenti di polizia hanno identificato il padre e lo hanno accompagnato in questura insieme alla figlia. Qui i due sono stati sentiti separatamente per poter avviare ulteriori verifiche, segnalando il caso alla procura di Prato. Il padre è stato denunciato. Le indagini vanno avanti nel massimo riserbo, considerata la delicatezza della situazione.