Ancora tre vittime del Covid e un exploit di casi positivi. La provincia pratese arriva a questa vigilia della fine dello stato di emergenza con un quadro differente rispetto a quello che ci si sarebbe attesi. Numeri che fanno capire quanto il virus continui a circolare e quanto serva ancora prudenza e attenzione. Si inizia con i decessi di tre donne: la più giovane ha 75 anni ed è di Poggio a Caiano (decesso avvenuto a Villa Ulivella), seguono una donna di 85 anni che era ricoverata alla rsa La Melagrana e una donna di 99 anni di Vernio ricoverata all’ospedale Santo Stefano. Il totale delle vittime in provincia di Prato sale a quota 798 dallo scoppio della pandemia. Gli ultimi tre decessi rientrano fra i 15 registrati ieri in Toscana (età media di più di 81 anni). Sul versante dei contagi si è invece passati dai 72 casi registrati lunedì ai 330 di ieri. Un’impennata preoccupante, che porta a 69.376 i casi totali registrati a Prato dall’inizio dell’emergenza. Un innalzamento in linea con quanto sta accadendo nel resto d’Italia e che fa sicuramente preoccupare: basti pensare che domenica scorsa i contagi in provincia erano stati 187 e sabato 228. Il Comune con maggior numero di contagi è Prato con 273 casi, seguito da Montemurlo con 17, Carmignano con 17, Vaiano con 12, Poggio a Caiano con 8, Vernio con 2 e Cantagallo con uno. Un aumento di contagi causati dalla sottovariante Omicron 2, che ha alta capacità infettiva. Una contagiosità che naturalmente produce effetti anche sul numero delle persone ricoverate in ospedale e nelle strutture intermedie Covid. In area medica Covid del Santo Stefano si trovano 45 degenti a fronte di 48 posti letto a disposizione, mentre in terapia intensiva i ricoverati sono 3 a fronte di 10 letti disponibili. Al Centro Covid Pegaso (ex Creaf) risultano ancora presenti 10 pazienti a fronte di 20 posti letto a disposizione, mentre alla rsa La Melagrana sono 43 i pazienti a fronte di 44 posti. Il totale dei ricoverati è dunque di 101, con una media di sei-sette nuovi ingressi al giorno, in leggera crescita rispetto alle settimane precedenti quando la curva epidemica aveva imboccato la discesa e si iniziava a intravedere una luce in fondo a questo tunnel pandemico imboccato ormai da più di due anni. Fra le persone che vengono ricoverate ci sono pazienti con problemi respiratori e con polmoniti, di solito anziani, in maggiore superiore rispetto a quanto visto nelle ultime settimane. "Prevalentemente - fanno sapere dall’ospedale - si tratta di persone non vaccinate".
In Toscana i nuovi contagi sono 6.833, 330 dei quali nella sola provincia di Prato. Delle 10.000 persone testate (con tampone antigenico o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), il 68,3% è risultato positivo al coronavirus. Una percentuale in crescita rispetto ai giorni precedenti. Infine, anche in Toscana aumentano i ricoveri nei reparti ospedalieri dedicati ai pazienti Covid: ieri i ricoverati risultavano 883, ovvero 20 in più rispetto a lunedì, di cui 38 in terapia intensiva (uno in meno).
Sara Bessi