ANTONIO MANNORI
Cronaca

“A 7 anni batteva i maschietti, quest’oro è un sogno”. Vittoria Guazzini, la festa dei genitori

Babbo David e mamma Beatrice hanno tifato per la figlia nel velodromo di Parigi. E ora si attende il ritorno in Toscana

Da sx i genitori di Chiara Consonni e di Vittoria Guazzini

Da sx i genitori di Chiara Consonni e di Vittoria Guazzini

Poggio a Caiano (Prato), 10 agosto 2024 – Dopo il sensazionale trionfo e la medaglia d’oro su pista, hanno dormito poco a Parigi sia l’olimpionica Vittoria Guazzini che i suoi genitori, babbo David e mamma Beatrice che erano sulla tribuna del velodromo francese di Saint Quentin-en-Yvelines a seguire la prova della figlia. Il babbo subito dopo la conclusione della prova con le lacrime agli occhi, raggiunse la balaustra, e gli consegnò il drappo tricolore che Vittoria sventolò con un giro di pista.

“Sono stati minuti indimenticabili quelli della gara e il dopo – dice babbo David -. L’attacco di Vittoria a 38 giri dalla fine non era previsto. E’ stata una sua intuizione improvvisa, rivelatasi felice e soprattutto decisiva. Il dopo gara è stata un’immensa gioia“.

Cosa vi ha detto Vittoria?

"Abbiamo avuto moto di incontrarla soltanto brevemente, oggi invece ci sarà più tempo per averla con noi. E’ stata una serata incredibile ora dobbiamo pensare al ritorno in Toscana che potrebbe avvenire lunedì 12 agosto nel pomeriggio”.

A proposito l’amministrazione comunale di Poggio a Caiano gli farà festa, ed anche il comune di Peccioli originario della mamma

“Sarà Vittoria a scegliere il momento opportuno. Quanto a Peccioli occorre sentire mia moglie che ha sempre un legame vivo con Peccioli”.

“Una dedica – le parole di Vittoria - per la mia sorella maggiore Virginia, che era a Poggio a Caiano in lacrime per la mia vittoria”. Mamma Beatrice aggiunge: “Che emozione inaspettata e indescrivibile, pensavamo al bronzo come obbiettivo massimo per la gara di Madison, per cui è stato alla fine tutto bellissimo”.

Babbo David aggiunge. “Vittoria ha rinunciato a fare attività su strada per la pista, mercoledì era proprio dispiaciuta dopo la prova del quartetto dell’inseguimento. Ma è stata agonisticamente cattiva nella Madison per conquistare il successo che la ripaga dei tanti sacrifici fatti per prepararsi con i tanti viaggi da Poggio a Caiano al velodromo di Montichiari nel bresciano per gli allenamenti”.

Siete sempre vicino a lei alle gare...

“Vittoria la distanza un po' la soffre e ama la nostra vicinanza, quindi quando possiamo siamo con lei. Tutto è ripagato da questi momenti, fantastici e indescrivibili”. Vittoria Guazzini la ricorda anche un dirigente del Velo Club Seano One, Piero Orlandi che la seguì per 10 anni a partire dal 2007.

“Iniziò a 7 anni e la prima bici che gli consegnai fu una Bianchi. Il primo successo a Ponte Stella vicino a Casalguidi nel Pistoiese ai piedi del Montalbano, restò a Seano anche da esordiente e da allieva. Più di una volta superò in volata anche i coetanei maschi con i quali gareggiava da giovanissima, e praticamente vinceva sempre nella sua categoria femminile. Si vedeva che aveva qualcosa di diverso, di particolare, sveglia, intelligente, bravissima”.