REDAZIONE PRATO

Volo a bassa quota, l’elicottero fa paura

La testimonianza di un donna. E’ giallo sul motivo dell’intervento

L’elicottero avvistato ieri a Vaiano era di colore bianco e blu simile a questo, in una foto d’archivio

L’elicottero avvistato ieri a Vaiano era di colore bianco e blu simile a questo, in una foto d’archivio

Prato (Valbisenzio) 13 giugno 2016 - E’ caccia all’elicottero a Vaiano, dove ieri un volo a bassa quota ha causato diversi danni ad un’abitazione e procurato un bello spavento ai proprietari. «Ero in casa - racconta Dania Conti, che abita in via dell’Apparita, una strada parallela alla Sr 325 nel tratto del Penny Market, lato collina – quando, circa a mezzogiorno e mezzo, ho sentito un forte rumore. All’inizio pensavo fossero a tagliare l’erba nel giardino accanto, poi ho sentito il tonfo di sassi che colpivano la parete del bagno. Allora mi sono precipitata fuori: un vento fortissimo mi ha sbattuto contro il barbecue, mentre volava di tutto. Poi ho guardato in alto e sopra il tetto ho visto un elicottero a circa 10 metri.

Nel frattempo il vento aveva spazzato via l’ombrellone, l’orcio, la doccia, e ha distrutto la lampada e il barbecue. Era fermo in quota, non sono riuscita a capire di chi fosse, so solo che era bianco e blu. Ho preso un bello spavento». E mentre, nel pomeriggio, i proprietari dell’abitazione ed i vicini sono saliti sui tetti e hanno controllato se ci fossero danni anche alle tegole, i vaianesi hanno continuato a chiedersi perché un elicottero sorvolasse a quota così bassa il centro abitato e di chi fosse. Le ipotesi sono state le più disparate, fra chi ha ipotizzato fosse stato inviato da Terna e chi invece ha pensato a Google in una spedizione fotografica.

«Ho sentito anch’io l’elicottero - dice il sindaco Primo Bosi – e in un primo momento abbiamo pensato a qualcosa riconducibile a un controllo alla rete elettrica, visto che passava vicino ai cavi». Sul mistero dell’elicottero a bassa quota stanno indagando i carabinieri, chiamati dalla Conti dopo un tentativo con la polizia municipale. «Ho chiamato i vigili - ha spiegato la donna - ma mi hanno detto che la cosa non era di loro competenza, perché loro si interessano al traffico, così mi sono rivolta ai carabinieri che mi hanno indicato due strade: o non fare niente e tenermi i danni o denunciare. Così nel pomeriggio sono andata in caserma a sporgere denuncia».