L’Auser si costituirà parte lesa nel procedimento a carico del volontario arrestato nei giorni scorsi per la violenza su una minorenne di 16 anni e una donna di 30, entrambe affette da una grave disabilità cognitiva e psicomotoria. Lo annuncia la stessa associazione per voce del presidente territoriale Antonio Potenza e del presidente Auser Filo d’argento Mario Leginio Nepi. L’uomo, un pratese di 68 anni, è stato incastrato grazie alle fototrappole mobili usate contro i ‘furbetti della spazzatura’ e dopo l’arresto ha ammesso le proprie responsabilità.
"Appena venuti a conoscenza del coinvolgimento di un nostro volontario in indagini giudiziarie e circa un mese prima della diffusione della notizia del suo arresto – ribadiscono Potenza e Nepi – si è provveduto immediatamente a sospendere e poi revocare la sua iscrizione ai nostri servizi, decretando la sua espulsione. Considerata la gravità delle accuse formulate e visto il considerevole danno di immagine arrecato alla nostra associazione, l’Auser si costituirà come parte lesa". Potenza e Nepi dicono di aver parlato con le associazioni delle famiglie: "Abbiamo trasmesso la nostra solidarietà tramite telefonate – aggiungono –, ed espresso la nostra disponibilità a eventuali incontri, se lo avessero ritenuto opportuno: ci è stato segnalato che sarebbe per loro importante avere rassicurazioni dagli enti competenti sulla lunghezza per le liste d’attesa dei servizi di cui hanno bisogno". Auser replica anche alla deputata di Forza Italia Erica Mazzetti e al consigliere comunale di Cantagallo Lorenzo Santi. "Quanto alla presunta, insufficiente attenzione da parte nostra sullo svolgimento dei servizi – scrivono – siamo aperti a consigli utili, ricordando che l’Auser ha già dato chiarimenti sulla modalità e sulla tempistica del proprio operato alle istituzioni competenti".
Infine, Nepi e Potenza citano qualche dato. "Nel 2024 con i nostri volontari – ricordano – sono stati percorsi oltre 200mila chilometri per il servizio di accompagnamento sociale. Un’attività svolta con attenzione ai valori del volontariato e al rispetto delle persone. L’associazione ha come faro la Costituzione, la nostra identità respinge ogni violenza, soprattutto sulle donne e sulle persone fragili. La collaborazione – concludono –, le pari opportunità sono pilastri inamovibili per la crescita di una società democratica e per i diritti di tutti"