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Il presidente Carmine Valentini
La partita più importante si giocherà con tutta probabilità sul piano della giustizia sportiva e, sotto questo profilo, l’indiscrezione che trapela dalle stanze federali non è una buona notizia: a seguito della decisione del giudice sportivo di assegnare la vittoria a tavolino al Cittadella Vis Modena, nove società del girone D avrebbero presentato un esposto alla procura federale, che difficilmente a questo punto potrà non approfondire la questione. Ma la Zenith Prato, che sul "caso Tempestini" preferisce al momento non rilasciare dichiarazioni, ha una sola priorità a (ri)partire dall’incontro odierno contro il Fiorenzuola (con fischio d’inizio alle 14:30 al Lungobisenzio): concentrarsi esclusivamente sul campo e trasformare la delusione per i tre punti tolti dal giudice sportivo in carica motivazionale per continuare a vincere. A mister Simone Settesoldi va se non altro dato atto di essere fin qui riuscito ad "isolare" la squadra da quel che sta avvenendo fuori dal terreno di gioco: il 2-0 inflitto in trasferta al Progresso domenica scorsa dà l’impressione di un gruppo che ha comunque fatto quadrato e che senza la penalizzazione sarebbe fuori dalla zona playout. "Ma la prestazione c’era stata anche due settimane fa, quando abbiamo perso – ha puntualizzato Settesoldi – dobbiamo avere la determinazione di voler vincere, applicarci ed essere costanti. Sono sicuro che, continuando a giocare come stiamo facendo ormai da gennaio, i risultati continueranno ad arrivare".
Tornando al caso Tempestini gli esposti, che sarebbero stati presentati da società sportive coinvolte direttamente nelle gare nella quali ha giocato Tempestini (o da club che seguono la Zenith in classifica) dovrebbero portare la procura federale a fare chiarezza. Difficile dire ad oggi quali scenari si profilano: nel peggiore dei casi, la Zenith rischia un punto di penalizzazione per ogni match disputato da Tempestini quando secondo il sistema online dei tesseramenti federali non risultava tesserato. Considerando che il giocatore è sceso in campo in una quindicina di partite, ciò vorrebbe dire retrocessione. Ma molto dipenderà dai tempi della giustizia: l’eventuale sentenza potrebbe arrivare anche a stagione conclusa ed in quel caso, un’eventuale penalizzazione sarebbe scontata nella prossima annata. O ancora: il club potrebbe patteggiare prima di un eventuale deferimento, ottenendo uno sconto sui punti di penalità. In ogni caso, la Zenith resta determinata a dimostrare la correttezza del proprio operato e chissà che, alla fine, la questione non possa davvero chiudersi con il 3-0 tavolino di Modena senza ulteriori aggravi. Ma è presto per dirlo: l’unica cosa da fare nell’immediato è continuare a vincere sul rettangolo di gioco.
Giovanni Fiorentino