Prato, 3 giugno 2024 - La Camerata Strumentale di Prato ancora una volta su Rai 5 con The Song of The Ladder. Per la quarta volta, una produzione della Camerata Strumentale di Prato è stata trasmessa su Rai 5: dopo Un racconto di due città, il making of di Wir bauen eine Stand di Paul Hindemith e di Mahgonny Songspiel di Kurt Weill (2019) e le due edizioni del concorso internazionale di composizione sinfonica Dante 700 (2021 e 2023) sabato 1 giugno è andata in onda The song of the ladder (2023), una church opera di Hazel Gould, musicata da John Barber. Il progetto, ha visto fondersi le energie artistiche della Camerata Strumentale e del Teatro Metastasio in collaborazione con la Scuola Comunale di musica Giuseppe Verdi per rinnovare ed ampliare la meravigliosa esperienza artistica e umana che l’Arca di Noè del 2016 ha rappresentato per Prato. Tutti e quattro i documentari sono visibili su Raiplay, digitando i titoli The song of the ladder, Dante 700, Un racconto di due città. The Song of The Ladder è una favola lirica ispirata alla storia della Scala di Giacobbe, dal Libro della Genesi. Jacob, gemello nato per secondo, è cresciuto all'ombra del fratello primogenito. La madre, Rebekah, predilige Jacob, mentre il padre, Isaac, favorisce il maggiore, Esau. Isaac promette a Esau la sua eredità, le ricchezze e, soprattutto, la sua benedizione. Jacob, arrabbiato e confuso su come ottenere l’amore del padre morente, decide di indurlo con l’inganno a offrire a lui la sua benedizione. Jacob è deluso quando scopre che la benedizione non è altro che una canzone, per lui, priva di valore. Quando il suo inganno viene scoperto, egli viene bandito ed Esau giura di ucciderlo se mai farà ritorno a casa. Durante la prima notte nel deserto selvaggio, Jacob sogna degli angeli che scendono una grande scala proveniente dal Cielo. Essi gli dicono di ascoltare la loro canzone, di lasciarsi alle spalle la rabbia e il suo bisogno di affermarsi con l’imbroglio e la menzogna. Gli angeli lo incoraggiano ad ascoltare la sua "piccola voce" e diventare umile, ma Jacob si rifiuta. Successivamente, Jacob, su un pascolo, incontra una bellissima pastorella, Rachel. Fra i due è amore a prima vista, ma Rachel vuole che Jacob dia prova di sé prima di promettersi a lui. Credendo di non essere degno, così com’è, del suo amore, Jacob non tiene conto dei precetti degli angeli ed escogita un imbroglio per apparire come un uomo di talento. Rachel scopre le sue bugie e, infuriata, lo caccia via. Stanco e affamato, Jacob si imbatte in una città nei dintorni, dov’è il giorno del mercato. Ruba del cibo da un venditore ambulante e viene inseguito dai cittadini. Nuovamente, egli ode il canto degli angeli, che lo supplicano di farsi umile, di raccontare la verità, ovvero, che è affamato e debole; ma Jacob ritiene che sarebbe solo deriso e punito. Al contrario, quindi, egli mente e si spaccia per un potente re sotto mentite spoglie. La città cade ai suoi piedi, finché un’anziana donna non lo riconosce come il fratello di Esau, che viene fatto chiamare. Ricordando il voto di vendetta di suo fratello, Jacob cerca di trovare una via di fuga. Arrivano Rachel, Esau e la madre Rebecca. Per la terza volta riceve la visita degli angeli e, finalmente, dà ascolto al loro messaggio: deve essere sincero e onesto sulle sue debolezze e le sue trame. Jacob chiede alla città, a Rachel e a suo fratello di sfamarlo, amarlo e perdonarlo. Vedendo che è sincero, acconsentono. Tutti cantano il potere di ascoltare la piccola voce dei nostri cuori. Maurizio Costanzo
Cultura e spettacoliLa Camerata Strumentale di Prato ancora una volta su Rai 5