FRANCESCO BOCCHINI
Cultura e spettacoli

Una vita per l’arte, al Museo di Palazzo Pretorio inaugurata la mostra dedicata a Tosoni

La mostra apre il 6 dicembre e termina il 30 marzo 2025. In esposizione oltre sessanta opere

Fiorello Tosoni cin Giulia Ballerini, Ilaria Bugetti e Manuela Fusi

Fiorello Tosoni cin Giulia Ballerini, Ilaria Bugetti e Manuela Fusi

Prato, 4 dicembre 2024 - Il Museo di Palazzo Pretorio il 6 dicembre inaugura la mostra Fiorello Tosoni. Una vita per l’arte, a cura di Giulia Ballerini: l’omaggio ad un artista, classe 1939, che torna da protagonista nella scena espositiva della città dove è nato. Ospitata al piano terra del museo, attraverso oltre sessanta opere - tra disegni, sanguigne, tecniche miste e dipinti ad olio, raffinati paesaggi, delicate figure femminili e sublimi velature - l’esposizione ripercorre la lunga carriera di Fiorello Tosoni, che dopo una vita avventurosa in giro per il mondo è infine tornato a Prato, che ha eletto a sua dimora definitiva e dove ha oggi il suo studio. Un maestro che opera all’antica, come un pittore rinascimentale, ma anche un artista calato nella modernità del suo tempo, che utilizza attivamente i canali i social, si dichiara interessato alle potenzialità dell’intelligenza artificiale, e che porta ancora oggi avanti la sua ricerca con indomita costanza.

«L’ultima volta che Tosoni ha esposto a Prato era il 1993, proprio a Palazzo Pretorio - il pensiero di Giulia Ballerini, curatrice della mostra - L’artista torna oggi in questo museo con una personale che ripercorre il suo percorso artistico, dal 1968 fino ai giorni nostri. Le opere selezionate si dividono in due sezioni, una dedicata alle sanguigne e le tecniche miste, l’altra ai dipinti. In entrambi i campi, le opere manifestano la sapienza tecnica – invidiabile per un pittore della sua età - la qualità raffinatissima del tratto e l’accuratezza dell’operato dell’artista, un tempo lento e meditato, che eleva i disegni al pari dell’esecuzione pittorica e trasforma i dipinti nei frutti di un lavoro eseguito sempre dal vivo, proprio come per i pittori della grande tradizione figurativa».

«Con la personale di Fiorello Tosoni, il Museo di Palazzo Pretorio prosegue nel suo intento di celebrare gli artisti contemporanei della città di Prato - dichiara Manuela Fusi, direttrice scientifica del Museo di Palazzo Pretorio - Accogliere un artista e le sue opere nelle sale del museo è sempre un momento culturalmente importante. Ci si trova a contatto non solo con la parte artistica, ma anche con la parte relazionale, il racconto che dà vita alle opere stesse. In questo caso di un pittore che, come dichiara, ha dedicato la sua vita esclusivamente per l’arte».

La sindaca Ilaria Bugetti commenta: «Siamo giunti al secondo dei tre appuntamenti curati da Giulia Ballerini che il Museo civico di Palazzo Pretorio dedica ad altrettanti artisti originari di Prato o che si sono formati nel nostro territorio nella seconda metà del Novecento. Dopo Tamagnini, il piano terra del museo apre le porte a Fiorello Tosoni e alle sue opere, dagli inizi ai giorni nostri. Ritroviamo tutta la raffinatezza della sua arte e ripercorriamo la crescita e la carriera di un artista che dal maestro Pietro Annigoni ha appreso “i segreti del mestiere” e basi solide per spiccare il volo lungo un proprio percorso artistico caratterizzato da tradizione, semplicità, realismo e dolcezza. Una mostra e una trilogia che confermano il dialogo costante, vivace e fertile del nostro museo con il territorio, le sue eccellenze e le sue suggestioni». Preceduta dalla mostra dedicata a Primo Tamagnini, ospitata dal Museo di Palazzo Pretorio dal 4 maggio al 28 luglio di quest’anno, quella dedicata a Fiorello Tosoni è la seconda di una trilogia dedicata a venerabili maestri che sono nati a Prato o che qui hanno portato avanti la loro carriera artistica. La prossima è in programma nel 2025.